Pubblicato da:
Valeria Prestisimone

in data
8 Gennaio 2015

Condividi:

IL MARE NON BAGNA NAPOLI – LA CITTÀ INVOLONTARIA

Comunicato stampa del 8 Gennaio 2015

Scopri l’evento:

      IL MARE NON BAGNA NAPOLI – LA CITTÀ INVOLONTARIA

      08/01/2015

      Al Ridotto del Mercadante dal 26 novembre al 1 dicembre in scena
      La città involontaria
      drammaturgia, regia e interpretazione di Antonella Monetti
      nell’ambito del progetto prodotto dal Teatro Stabile
      Il mare non bagna Napoli
      dal libro omonimo di Anna Maria Ortese
      Da martedì 26 novembre a domenica 1 dicembre al Ridotto del Mercadante lo spettacolo La città involontaria, drammaturgia, regia e interpretazione di Antonella Monetti, quarto appuntamento del progetto Il mare non bagna Napoli dal libro omonimo di Anna Maria Ortese a cura di Luca De Fusco per il Teatro Stabile di Napoli.
      In scena, con Antonella Monetti, il danzatore Antonio Vitale e i musicisti Michelangelo Severgnini al contrabbasso e Ciro Riccardi alla tromba. Coreografie di Linda Martinelli. Costumi di Zaira de Vincentiis; disegno luci di Gigi Saccomandi; installazione scenica di Marco Di Napoli.
      “Ripercorrere la cronaca della visita ai “Granili” di Anna Maria Ortese significa innanzitutto non prefiggersi di scorrere il susseguirsi degli episodi narrati: piuttosto lasciar risuonare il disorientamento dell’autrice nel vivere quell’esperienza. Significa, forse, cercare, durante la traversata nei recessi della città Medea, le distinzioni tra la paura della morte, la paura del trascinarsi della vita nei disagi estremi della malattia e della miseria, la poesia di gesti umani che esprimano vita al di là di tutto, la ricerca di singoli istanti di bellezza, ma anche di animalità furibonde, di sensualità che la disperazione può far divenire malata, inquietante. Dalle vicende legate ai bambini della casa proviene il grido più struggente, quello che impressiona poiché vivo: “…in questa casa ce ne saranno almeno ottocento, di questi birichini, ma non conoscono la santa obbedienza, purtroppo non sono educati.”
      Non sono “belli lo stesso” e non sono poetici affatto, gli scugnizzi della Ortese, anzi: sono nudi, freddi, sporchi, minacciosi, violenti, malati, morti. Bambini già vecchi, bambini che sembrano danzare giochi terminali. In scena, oltre a una attrice, che recita il testo, alla musica di una settecentesca Medea di Anton Jiri Benda eseguita dal vivo da contrabbasso e violoncello, a visioni proiettate su tramezzi improvvisati (scene di un altrove, furtive come fughe) ci sarà un danzatore sessantacinquenne, il cui corpo vuole incarnare proprio quella non-innocente infanzia e i suoi giochi terminali. Essi appaiono nella difficoltà di godere della danza per la fatica del gesto, danza alla quale non si arrende, anzi si abbandona e dalla quale si lascia attraversare.” (Antonella Monetti)
      Orario rappresentazioni
      26 e 29 nov. alle 18.00
      27 e 28 nov. e 1 dic. alle 21.00
      30 nov. alle 17.00
      Informazioni
      tel. 081.5524214 | www. www.teatrostabilenapoli.it
      Biglietteria
      tel. 081.5513396 | e-mail biglietteria@ www.teatrostabilenapoli.it

      Questa notizia è stata pubblicata giovedì 8 Gennaio 2015 (17:30)

      Ufficio stampa

      Valeria Prestisimone

      Iscriviti alla newsletter

      Resta aggiornato sulle novità del Teatro di Napoli