Pubblicato da:
Valeria Prestisimone

in data
24 Ottobre 2019

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LA TEMPESTA AL TEATRO MERCADANTE DAL 23 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE

Comunicato stampa del 24 Ottobre 2019

Scopri l’evento:

      LA TEMPESTA AL TEATRO MERCADANTE DAL 23 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE

      24/10/2019

      comunicato stampa

       

      Con La tempesta di William Shakespeare

      nella messa in scena firmata da Luca De Fusco

      mercoledì 23 ottobre alle 21.00

      si alza il sipario sulla Stagione del Teatro Mercadante

       

      E’ La tempesta di Shakespeare nella traduzione di Gianni Garrera e la regia di Luca De Fusco lo spettacolo di apertura del cartellone 2019/2020 del Teatro Mercadante.

      Nelle scene e i costumi Marta Crisolini Malatesta, il disegno luci di Gigi Saccomandi, le musiche originali di Ran Bagno, i movimenti coreografici di Emio Greco e Pieter  C. Scholten e le installazioni video di Alessandro Papa, in scena una straordinaria compagnia di interpreti capitanata da Eros Pagni con Gaia Aprea, Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Gennaro Di Biase, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Alfonso Postiglione, Carlo Sciaccaluga, Francesco Scolaro, Paolo Serra, Enzo Turrin. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia.

      Dopo il debutto al Teatro Grande di Pompei dello scorso giugno nell’ambito della terza edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi e le successive rappresentazioni al Teatro Romano di Verona, La tempesta giunge al Teatro Mercadante dal 23 ottobre al 10 novembre, dove inaugura una lunga tournée che tra novembre 2019 e febbraio 2020 toccherà le città di Salerno, Roma, Reggio Calabria, Como, Genova, Perugia, Udine, Arezzo, Prato.

      Prospero, spodestato dal ducato di Milano, dopo aver vissuto dodici anni in un’isola deserta con la figlia Miranda, con il selvaggio Caliban e lo spirito Ariel, usa i suoi poteri magici per scatenare una tempesta, far espiare al re di Napoli e al fratello Antonio le loro colpe e riacquistare il ducato perduto, non prima di aver propiziato il matrimonio della figlia con Ferdinando, figlio del re di Napoli. La tempesta è una favola pervasa da una visione rassegnata e insieme serena della vita. “La tempesta è un addio, annota De Fusco nelle sue note. L’addio di Shakespeare al teatro, l’addio ad un tipo di teatro che spezza la bacchetta magica e rinuncia alle sue magie, ormai superate dal tempo. Noi ne faremo un atto di addio al Novecento che deve subire l’arrivo del nuovo millennio”.

      “Eros Pagni – continua il regista – sarà quindi un mago chiuso nel suo luogo di studio e riflessione che si trasfigura con giochi di allucinazioni creando un’isola che non c’è. Tutto è nella testa del mago, compresi Ariel e Calibano, che divengono in questa lettura una sorta di Jekyll e Hyde. Il resto appare all’intellettuale novecentesco come pura barbarie millennial che non comprende, che riesce ancora, se non a sconfiggere almeno a contenere, ma alla quale sa che dovrà alla fine arrendersi. Un ragionamento sull’oggi, sul disgusto del nostro tempo che sempre più si diffonde in molti di noi e che credo renderà facile e struggente l’identificazione degli spettatori con Prospero.”

      Informazioni: www. teatrostabilenapoli.it

      Biglietteria tel. 081.5513396 | e.mail biglietteria@ teatrostabilenapoli.it

       

      LA TEMPESTA

      di William Shakespeare
      traduzione Gianni Garrera

      adattamento e regia Luca De Fusco

      con Eros Pagni (Prospero), Gaia Aprea (Calibano, Ariel), Alessandro Balletta (Francisco), Silvia Biancalana (Miranda), Paolo Cresta (Sebastiano), Gennaro Di Biase (Stefano), Gianluca Musiu (Ferdinando), Alessandra Pacifico Griffini (Giunone), Alfonso Postiglione (Trinculo), Carlo Sciaccaluga (Alonso), Francesco Scolaro (Adriano), Paolo Serra (Antonio), Enzo Turrin (Gonzalo)

      scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

      disegno luci Gigi Saccomandi

      musiche originali Ran Bagno

      coreografie Emio Greco e Pieter  C. Scholten

      installazioni video Alessandro Papa

      adattamento vocale Ciro Cascino

       

      produzione

      Teatro Stabile di Napoli–Teatro Nazionale

      Teatro Nazionale di Genova

      Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia

       

       

      Questa notizia è stata pubblicata giovedì 24 Ottobre 2019 (08:05)

      Ufficio stampa

      Valeria Prestisimone

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