Pubblicato da:
Valeria Prestisimone

in data
4 Dicembre 2019

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OMAGGIO A SARAH KANE 11 E 12 DICEMBRE RIDOTTO DEL MERCADANTE

Comunicato stampa del 4 Dicembre 2019

Scopri l’evento:

      OMAGGIO A SARAH KANE 11 E 12 DICEMBRE RIDOTTO DEL MERCADANTE

      04/12/2019

      comunicato stampa

      Omaggio a Sarah Kane nel ventennale della scomparsa

       

      Al Ridotto del Mercadante l’11 e il 12 dicembre

      il convegno a cura di Roberto D’Avascio e Bianca Del Villano

      “I am much fucking angrier than you think”:

      il teatro di Sarah Kane vent’anni dopo

      dedicato alla drammaturga britannica scomparsa a soli 28 anni

      la cui opera ha segnato la scena europea contemporanea

       

      Interverranno con letture, performance e video

      Cristina Donadio, Imma Villa, Monica Nappo, Elena Arvigo
      Elisa Buttà, Valentina Dalsigre Cirollo, Maria Chiara Falcone, Maria Teresa Panariello

       

      Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, al Ridotto del Mercadante, il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale promuove in collaborazione con Comune di Napoli, Centro Argo/ Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Arci Movie, una due giorni di studi, tra dibattiti, letture, proiezioni e spettacoli, dedicati alla figura e all’opera della scrittrice britannica Sarah Kane nel ventennale della scomparsa.

      Della giovane drammaturga britannica nata nel 1971 a Brentwood e morta nel 1999 a Londra, si indagheranno ed approfondiranno, attraverso i contributi di studiosi di teatro, di letteratura e cultura inglese, di critici teatrali, di giornalisti, di registi e attori, i diversi aspetti tematici e formali relativi alla sua produzione e al suo universo creativo. Gli argomenti di dibattito verteranno intorno all’impatto dello In-yer-face-theatre sulla drammaturgia europea di fine Novecento; alla fortuna e la ricezione delle opere di Sarah Kane sulle scene europee prima e dopo la scomparsa; all’esplorazione del registro tragico/grottesco del teatro di Sarah Kane e di altri drammaturghi di fine Novecento.

      Sotto il titolo “I am much fucking angrier than you think”: il teatro di Sarah Kane vent’anni dopo, il convegno a cura di Roberto D’Avascio e Bianca Del Villano prevede il seguente programma:

       

      11 DICEMBRE 2019 TEATRO MERCADANTE – RIDOTTO

      9.30 > 10.15: Saluti

      Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli,

      Rosita Marchese, Vicepresidente Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale,

      Bianca Del Villano, Centro Argo/Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

      e Roberto D’Avascio, Presidente Arci Movie

       

      10.15: Proiezione del video Sarah Kane, il teatro sulla pelle, 2019

      a cura di Arci Movie e Collettivo Super8, con Maria Teresa Panariello

       

      10.30 > 11.30: KEYNOTE LECTURE 1

      Presiede Bianca Del Villano Università di Napoli “L’Orientale”,

      Graham Saunders, University of Birmingham:

      A Shop Window for Outrage: Harold Pinter’s Ashes to Ashes,

      In-Yer Face Theatre & the Royal Court’s 1996 West End Season

       

      11.30 > 13.00: PANEL 1 LA FORTUNA SCENICA DI SARAH KANE

      Presiede Paolo Pepe, Università E-Campus

      Rodolfo di Giammarco, giornalista di la Repubblica:

      Le parole che m’ha detto, gli anni Novanta che ha vissuto,

      il suo 4:48 Psychosis che ho visto postumo al debutto londinese

      Carmen Dell’Aversano, Università di Pisa:

      Everyone likes Hippolytus: una lettura girardiana di Phaedra’s Love

      Giulia Morelli giornalista di Hystrio e Curatrice del Teatro di Rai 5:

      Parole, voce, suono, respiro. 4:48 Psychosis da monologo a opera

       

      13.00: Imma Villa, Elisa Buttà, Valentina Dalsigre Cirollo

      e Maria Chiara Falcone leggono Sarah Kane

       

      13.30 > 14.30: pausa pranzo

       

      14.30 > 16.00: PANEL 2 IL TEATRO RACCONTA IL TEATRO

      Presiede Annamaria Sapienza, Università di Salerno

      Elena Arvigo, attrice:

      Kane – Calvani, un nuovo inizio

      Gian Maria Cervo, drammaturgo e traduttore:

      Sarah Kane e la Fontana di Bethesda

      Pierpaolo Sepe, regista:

      Sarah Kane non ha figli

       

      21.00: 4:48 PSYCHOSIS

      uno spettacolo di Valentina Calvani con Elena Arvigo (segue scheda completa)

       

      12 DICEMBRE 2019 TEATRO MERCADANTE – RIDOTTO

      10.00 > 11.00: KEYNOTE LECTURE 2

      Presiede Chiara Battisti, Università di Verona

      Helen Iball, Univesity of Leeds:

      For Cate and Kane: a diffractive analysis of Blasted

       

      11.00 > 12.30: PANEL 3 SARAH KANE IN ITALIA

      Presiede Marco De Marinis, Università di Bologna

      Sara Soncini, Università di Pisa:

      4.48 Psychosis sulle scene italiane

      Roberto D’Avascio, Università di Napoli “L’Orientale”:

      Fedra in-yer-face, la messa in scena del visibile

      Gianfranco Capitta, giornalista de il Manifesto:

      Uno spettatore italiano di Sarah Kane

       

      12.30: Cristina Donadio legge Sarah Kane

      13.00 > 14.30: pausa pranzo

      14.30 > 16.00: PANEL 4 DA ARTAUD A KANE: PSICOSI

      Presiede Stefano Manferlotti, Università di Napoli “Federico II”

      Angela Leonardi, Università di Napoli “Federico II”:

      Psicosi individuale e psicosi di massa in Blasted di Sarah Kane

      Video-intervento di Monica Nappo, attrice

      Cecilia Gabbi, Università di Bologna:

      Il teatro dell’uomo spezzato tra Antonin Artaud e Sarah Kane

       

      16.00: chiusura dei lavori

       

      Ridotto del Mercadante | mercoledì 11 dicembre ore 21.00

      4:48 PSYCHOSIS
      di Sarah Kane
      traduzione Barbara Nativi
      regia Valentina Calvani
      con Elena Arvigo
      scene, costumi e luci Valentina Calvani e Elena Arvigo
      musiche originali Susanna Stivali
      produzione SantaRita Teatro

       

      4:48 Psychosis è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane, una partitura lirica, una sinfonia sull’amore e sull’assenza di amore attraversato in versione integrale da Elena Arvigo che dà voce e corpo alla parola dell’autrice che è flusso di pensiero: 24 quadri in cui non ci sono indicazioni per la messa in scena né temporali né psicologiche. 4:48 Psychosis racconta la fragilità dell’amore, la ribellione nei confronti dell’ordine costituito, la tenacia di fronte all’irrinunciabilità della speranza sentimentale.

      Non è dunque l’ultima lettera di un suicida, ma una preghiera, una richiesta di ascolto e di amore in una società sorda, anestetizzata in cui non c’è spazio per emozioni estreme, forti, devastanti. Una società che si ostina a “voler curare” invece che “prendersi cura”. C’è bisogno di un teatro che risvegli “nervi e cuori” e 4:48 Psychosis porta alla luce il desiderio di speranza celato nel disagio, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire il senso di compassione e umanità affinché la speranza diventi una possibilità mai più tradita. Questa lettura di 4.48 Psychosis non vuole essere uno spettacolo sulla follia ma uno spettacolo luminoso, un inno alla vita, nonostante la consapevolezza del suo essere effimera e sfuggevole riscoprendo così il senso vitale che abita ogni stato di dolore.

      Info: www. teatrostabilenapoli.it

      Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrostabilenapoli.it

       

      Questa notizia è stata pubblicata mercoledì 4 Dicembre 2019 (09:18)

      Ufficio stampa

      Valeria Prestisimone

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