Dal 13 al 24 marzo al Teatro Mercadante
l’acclamato Romeo e Giulietta di William Shakespeare
nella traduzione di Fausto Paravidino e Valerio Binasco
con la regia di Valerio Binasco
Spettacolo vincitore del Premio Ubu 2011 alla Migliore Regia 

Arriva a Napoli – in scena da mercoledì 13 a domenica 24 marzo al Teatro Mercadante – la versione firmata da Fausto Paravidino e Valerio Binasco del Romeo e Giulietta di William Shakespeare, nella messa in scena diretta da Valerio Binasco, Premio Ubu 2011 per la Migliore regia.
Acclamato dal pubblico e accolto da unanimi consensi di critica, il Romeo e Giulietta di Valerio Binasco – regista e attore tra i più considerati del teatro italiano contemporaneo – vede in scena una straordinaria compagnia di attori capitanata da Francesco Montanari, il famoso “Libanese” nella versione televisiva di Romanzo criminale, nel ruolo di Romeo, e Deniz Ozdogan, attrice di origine turca ma impegnata in Italia da anni, in quello di Giulietta. Con loro Andrea Di Casa, Filippo Dini, Francesco Formichetti, Massimiliano Frateschi, Simone Luglio, Riccardo Morgante, Fulvio Pepe, Giampiero Rappa, Sergio Romano, Marcela Serli, Roberto Turchetta, Gianluca Viola, Antonio Zavatteri e Milvia Marigliano nel ruolo della Balia di Giulietta.
Le scene sono di Carlo De Marino, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Pasquale Mari, le musiche originali di Arturo Annecchino. Lo spettacolo è una produzione Teatro Eliseo in collaborazione con Compagnia Gank e Gloriababbi Teatro.

“È quasi tutto troppo con Shakespeare, e Romeo e Giulietta ha persino un troppo in più. È un’opera così famosa che è impossibile sfuggire al già visto. In più, del testo, mi piacciono soprattutto cose marginali. Mi attraggono i personaggi secondari, il tono da commedia, il provincialismo italiano, di cui Shakespeare sapeva nulla o poco, ma che a guardare i poveri giovinastri Capuleti e Montecchi che si aggirano per Verona nel ‘niente da fare’ delle province del nord, così mirabilmente tratteggiati, come non pensarli antesignani illustri dei poveri baldi padani odierni? Insomma la cosa che più mi attira in Romeo e Giulietta è la crudeltà, spesso involontaria ma ancor più spesso consapevole, che nasce dall’imbecillità umana. A parte i due protagonisti della storia, in qualche modo “salvati” dall’innamoramento, e dall’innamoramento convertiti al pacifismo, tutti gli altri si muovono minacciosi e vittoriosi verso il domani dell’umanità. Che è il nostro oggi purtroppo.
Se la morte dei due innamorati doveva servire a placare gli animi, secondo le teorie di René Girard, allora ci troviamo dinnanzi a due capri espiatori. All’epoca di Shakespeare è probabile che lo shock morale della morte di due innocenti fosse sufficiente a fermare un’escalation di stragi. Oggi non funziona più. I capri ammazzati sono capri morti e basta, di espiatorio non si vede nulla”. (Valerio Binasco)
L’ufficio stampa, Sergio Marra

Teatro Mercadante 13 > 24 marzo 2013
Orario spettacoli feriali ore 21.00 | giovedì ore 17.30 | domenica ore 18.00
Info tel. 081.5524214 | www. www.teatrostabilenapoli.it
Biglietteria tel.081.5513396 | e.mail: biglietteria@ www.teatrostabilenapoli.it