Pubblicato da:
Valeria Prestisimone

in data
11 Maggio 2021

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MERCOLEDI’ 12 MAGGIO IL TEATRO MERCADANTE RIAPRE LE PORTE AL PUBBLICO CON SPACCIATORE

Comunicato stampa del 11 Maggio 2021

Scopri l’evento:

      MERCOLEDI’ 12 MAGGIO IL TEATRO MERCADANTE RIAPRE LE PORTE AL PUBBLICO CON SPACCIATORE

      11/05/2021

      Mercoledì 12 maggio alle 19.00 il Teatro Mercadante di Napoli

      riapre le porte al pubblico con lo spettacolo

      Spacciatore, una sceneggiata

      diretto dal regista Pierpaolo Sepe

      in scena fino a domenica 23 maggio

       

      Due ragazzi si innamorano l’uno dell’altra tra i vicoli pittoreschi di Napoli

      dove si infrangono i sogni e i valori di una ragazza perbene

      inconsapevole dei meccanismi di questa bella quanto problematica città.

       

      Sarebbe dovuto andare in scena lo scorso dicembre al Teatro San Ferdinando nell’ambito della Stagione 2020/2021 del Teatro Nazionale di Napoli, annullato per le restrizioni governative anti-covid.

      Si tratta dello spettacolo Spacciatore, una sceneggiata, il testo di Andrej Longo e Pierpaolo Sepe su drammaturgia dello stesso Longo e la regia di Pierpaolo Sepe che il pubblico potrà finalmente vedere da mercoledì 12 a domenica 23 maggio al Teatro Mercadante di Piazza Municipio.

      Allo spettacolo di Pierpaolo Sepe – che racconta la complicata storia d’amore tra una ragazza perbene ed un giovane spacciatore – il compito dunque della ripresa delle attività del Teatro Nazionale di Napoli diretto da Roberto Andò, dopo le nuove disposizione governative partite lo scorso 26 aprile.

      In scena una straordinaria compagnia di interpreti composta da Mariachiara Basso nel ruolo della Fidanzata, Ivan Castiglione in quello del Poliziotto, Riccardo Ciccarelli è Spacciatore, Roberto Del Gaudio il Padre, Daniela Ioia la Sposa, Stefano Miglio è Dragon Ball, Daniele Vicorito è Mercuzio.

      Le musiche e le canzoni sono di Francesco Forni; le scene di Francesco Ghisu; le luci di Luigi Biondi; i costumi di Gianluca Falaschi; aiuto regia è Valia La Rocca; le foto di scena di Guido Mencari; la produzione è del  Teatro di Napoli–Teatro Nazionale.

       

      Lo spettacolo

      Ogni storia è una storia d’amore. Protagonisti sono due ragazzi che si innamorano l’uno dell’altra tra i vicoli pittoreschi di Napoli. Lei è una giovane studentessa fuori sede, con grandi sogni e forti valori, inconsapevole dei meccanismi di questa bella quanto problematica città. Non immagina, infatti, che il ragazzo che sta per chiedere la sua mano è uno Spacciatore. A rompere l’idillio di Fidanzata è la Sposa, una donna dal passato misterioso e una cicatrice sul volto, per cui Spacciatore lavora.

      Segretamente innamorata di lui, sarà Sposa a rivelare alla ragazza che lui vende la droga. Il sogno è infranto. Fidanzata lascia Spacciatore che implora il suo migliore amico Mercuzio di intercedere per lui e farla ragionare.

      Mercuzio, in verità, da tempo reprime un sentimento per la ragazza, per amore del suo più caro amico. Ma, di fronte al dolore di lei, al rancore che la divora, non riesce a non cedere, tanto da farsi rubare un bacio che sa, peró, solo di vendetta. Pieno di sensi di colpa torna da Spacciatore, ma non ha il tempo di confessarglielo perché devono insieme affrontare un problema più grande: Il Poliziotto, un uomo tormentato e corrotto, legato alla Sposa dalla cocaina e da una sorta di amore malato non ricambiato. Per ripicca Poliziotto aveva ricattato il giovane pusher, estorcendogli la metà dei suoi guadagni e delle dosi che vendeva. Scoprendo che Spacciatore si era ormai tirato fuori dal Sistema, lo minaccia con una pistola che sparerà un colpo fatale.

      «Questo progetto – spiega il regista Pierpaolo Sepe – nasce dall’urgenza di riavvicinarci al pubblico, di sollecitare interesse e curiosità anche in chi è lontano dalle poltrone di un teatro da tempo. La sceneggiata vive di una dimensione popolare e di un linguaggio tale da poter coinvolgere anche angoli di una comunità distanti dalle colpevoli traiettorie artistiche, non sempre accorte al dialogo diretto con il mondo cui appartengono. È indispensabile, oggi più che mai, riempire i teatri di tutti i tessuti sociali e ricostruire tutti insieme il senso, da tempo smarrito, della funzione degli artisti e del pubblico. La sceneggiata come punto di incontro, come possibilità reale di raccontare il nostro tempo con la lingua di chi lo abita e lo determina».

       

      Durata dello spettacolo 2 h

      Orari inizio delle rappresentazioni:

      martedì, mercoledì, venerdì e sabato alle 19.00 | giovedì e domenica alle 18.00

       

      Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it

      Info: www. teatrodinapoli.it

       

      Questa notizia è stata pubblicata martedì 11 Maggio 2021 (09:56)

      Ufficio stampa

      Valeria Prestisimone

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