Sono da tre anni l’Arlecchino ufficiale del ‘Servitore di due Padroni’ al Piccolo Teatro di Milano, per la regia del mitico Giorgio Strehler, in cui, negli ultimi vent’anni sono stato interprete anche del personaggio di Brighella.
Quante repliche, Quanti Paesi visitati !
La ‘maschera’ mi ha stregato quasi quarant’anni fa e non mi ha più lasciato, anche se ho lavorato senza di lei con tanti registi – Scaparro, Sciaccaluga, Lassalle, Gallione, Conte, Crivelli, Maifredi tra gli altri – e in teatri Stabili, Privati, Cooperative e Compagnie di Teatro Ragazzi.
Ma l’arte della maschera e la Commedia dell’Arte, che ho sempre pensato non semplicemente come uno ‘stile’ ma proprio come un genere, un linguaggio tutto nostro italiano, porta con sé un lavoro di bottega e quindi l’insegnamento del mestiere.
Un arte che cerca la grazia e la bellezza attraverso lo studio del corpo, della voce, del tempo comico, dell’improvvisazione.
Così ho incontrato allievi italiani nelle Accademie dei Teatri di Genova, Venezia, Napoli, ma ho avuto anche allievi, norvegesi, spagnoli, russi, brasiliani, cinesi…
Ogni volta un’avventura diversa, ogni volta sono stati per me l’occasione di imparare qualcosa di nuovo e di…spingermi sempre più in là.