Biografia

Dopo una vita impegnata tra Teatro (Vitiello, Martone, Servillo, Carpentieri, Cecchi, De Rosa, Andò) Cinema (Verdone, Martone, Capuano, Sherman, PIF) Televisione (Un posto al Sole, Week-End, Amazing History) Radio-RAI (oltre 300 programmi) Pubblicità e, negli ultimi anni, Enzo Salomone si dedica alla lettura ad alta voce, specializzando il rapporto tra musica e oralità e autoproducendosi in oltre 150 Readings. Molte e diverse le collaborazioni con i maggiori complessi musicali napoletani: Teatro di San Carlo; Ensemble Dissonanzen; Nuova Orchestra Scarlatti; Unione Musicisti Napoletani; Orchestra da camera di Caserta; Philarmonia Napoli; Ass.ne “Scarlatti”; Più volte, ospite al Ravello Festival (2004, 2006, 2008, 2011); All’Auditorium RAI NA (2008); Nella rassegna MozArtBox Portici (2007, 2012, 2018); Festival Spinacorona (2019) con Stefania Cafaro “Un Arietta…” (Mann/Beethoven)

Programma didattico

 

Stage – Il suono e il senso

Trattandosi di un laboratorio “pratico” – tra l’altro di una durata limitata (24 ore spalmate in due mesi con 2 incontri settimanali) – la parte teorica impegnerà, i 2 gruppi, per un numero minimo di appuntamenti.
La scarsa disponibilità di tempo a disposizione consiglia di fornire pochi rudimenti teorici, forniti e recuperati anche durante l’attività pratica
È infatti mia convinzione che il laboratorio, dovrà permettere esperienze di lettura espressiva microfonica, per una duplice destinazione:

  • Eventi con pubblico in presenza (Readings, Letture a voce alta, Teatro di narrazione etc.)
  • Eventuali registrazioni in “studio” (Radio, Audiolibri, Podcast).

(Per quest’ultima sarà necessario “simulare” uno studio di registrazione)

Il tipo di approccio didattico in ambedue i casi, è molto simile se sei eccettua la presenza di un pubblico prevista nella prima ipotesi. 

Il piano didattico in estrema sintesi, prevede diversi temi da sviluppare anche parallelamente.

  1. Brevi rudimenti teorici:
    1. Il Microfono (nemico o alleato?) La voce amplificata: pregi/difetti; estetica della voce amplificata; ricerca del rapporto suono/senso
    2. Cenni su “Il Microfono”. Tipologie più diffuse: “Dinamico”; “A condensatore”; Pattern polari: Cardioidi, Supercardioidi,
    3. Cenni sulla Voce: Articolazione, Timbro, Colore, Velocità/Pause
  2. Esercizi di lettura con alternanza tra gli studenti per familiarizzare col microfono. Uso di testi suggeriti e liberamente scelti
  3. Lo Studio “a tavolino”:
    1. Ermeneutica del testo. (Capire bene il detto e cercare il non detto)
    2. Testi letterari. Alla ricerca del personaggio e della situazione
    3. Diventare registi della prestazione in voce.
  4. Prove di registrazione:
    1. Esercitazioni registrate della lettura.
    2. Riascolto della esercitazione e correzione degli errori rilevati (intenzioni, significati, alterazioni del volume, disomogeneità degli equilibri dei blocchi di testo, etc.)
  5. Simulazione di una registrazione radiofonica e/o di una prestazione in voce “live”.

È interprete di prime esecuzioni di opere contemporanee: “Tempest” di C. Lugo; “Parthenope” di G. Battistelli e “Platon” di N. Scardicchio. Importanti gli incontri con: il Duo Bresciani-Nicolosi; Jeffrey Tate; Uri Caine; Vladimir Martynov; Avi Avital; Ha inciso lavori per la “Mode Records” di New York. (Premiati a Berlino) Molteplici le presenze all’estero: New York; Parigi; Mosca, Berlino, Heidelberg etc. Ultimatamente ha registrato col pianista Michele Campanella “Beethoven in Reggia” per “Spinacorona”.