25/06/2020
ore 21:00
27/06/2020
ore 21:00

Antigone 
di Jean Anouilh
regia Luca De Fusco
con Eros Pagni, Gaia Aprea
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
produzione Teatro Stabile di Napoli–Teatro Nazionale
Teatro Nazionale di Genova
Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia

La scelta di allestire per la prossima edizione di Pompeii Theatrum Mundi l’Antigone di Anouilh, scritta nel 1941, è motivata dalla bellezza e originalità del testo – che rileggendolo ho trovato meraviglioso – e perciò degno di essere messo in scena, a sottolineare anche il compito che da questo punto di vista deve avere uno Stabile, di riproposizione di opere pochissimo frequentate seppur, come in questo caso, importanti per la drammaturgia del ‘900.
Un’opera che ha portato i segni di una ambiguità tra fascismo e antifascismo, originata dalla circostanza di una prima assoluta durante l’occupazione nazista di Parigi. In realtà il fascismo non c’entra niente. Creonte è tutto tranne che un fanatico. Tutta la pièce è pervasa da un’amara rassegnazione alla natura umana in cui ogni personaggio non può che seguire il proprio destino. Così anche una versione particolarmente struggente, amara, del personaggio di Antigone. Mi sembra che si possa parlare di una Antigone esistenzialista e a quel periodo penso ci ispireremo.
Mi piace anche annunciare che lo spettacolo, nella sua riproposta nel cartellone 2020/2021, chiuderà il ciclo di seminari sul rapporto tra teatro e giustizia curato dal Prof. Gennaro Carillo, intitolato appunto Verso Antigone.

Luca De Fusco