ARREVUOTO | UNDICESIMO MOVIMENTO
L’ispettore generale
ovvero il mestiere della corruzione
da Nikolaj Gogol’
direttore artistico Maurizio Braucci
da un’idea di Roberta Carlotto
coordinamento pedagogico chi rom e…chi no
regia Pino Carbone, Alessandra Cutolo, Anna Gesualdi, Christian Giroso, Nicola Laieta, Giovanni Trono, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
musiche Antonella Monetti, Maurizio Capone, Maria Emanuela Renno, Angelo Beneduce
coreografie Ambra Marcozzi
guide teatrali Domenico Caruso, Emanuele Massa, Chiara Ostuni, Vincenzo Salzano
educatori Biagio Di Bennardo, Emma Ferulano, Barbara Pierro, Simona Pierro
scenografia Raffaele di Florio, Marco Matta
costumi Alessandra Gaudioso
foto Stefano Cardone
organizzazione Linda Martinelli, Marina Dammacco
progetto e realizzazione Associazione Arrevuoto – Teatro e pedagogia
produzione Teatro Stabile di Napoli
in collaborazione con Liceo Antonio Genovesi, Istituto Comprensivo Statale Casanova – Costantinopoli, Istituto Monsignor Fabozzi Scuola Elementare, Liceo Scientifico Elsa Morante, Associazione Quartieri spagnoli, Je so’ pazz- ex OPG occupato, coop soc. L’Orsa Maggiore, Scugnizzo liberato, Compagnia Teatro Possibile della Comunità Dedalo ASL Na2Nord, aps Terra Mia – Centro di educativa territoriale Stelle sulla Terra, Musicisti Associati, ZTL Zurzolo Teatro Live
Arrevuoto, il progetto teatrale curato da Maurizio Braucci, dedicato agli adolescenti del centro storico della città e delle periferie, giunge al suo undicesimo movimento. Durante tutto l’anno, nelle scuole coinvolte, si svolgeranno laboratori e percorsi di studio del testo, il cui allestimento finale verrà presentato nella primavera del 2016.
“Per l’undicesima edizione di Arrevuoto andremo in scena con una riscrittura collettiva de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol”, ci anticipa Maurizio Braucci. “Per seguire la drammaturgia del reale intorno a noi e parlare alla città e agli adulti di argomenti concreti e scottanti, abbiamo scelto questa volta il tema della corruzione e dell’inganno mettendo in scena la madre di tutte le commedie degli equivoci, uscita dalla penna di uno dei più grandi scrittori russi. Saremo esilaranti ma anche graffianti, tutti in scena appassionatamente”.
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