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ASSASSINA

di Franco Scaldati, regia Franco Maresco e Claudia Uzzo

RIDOTTO DEL MERCADANTE 29 Aprile 2023   7 Maggio 2023
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 5 Febbraio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 5 Marzo ore 18.00 e
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Ridotto del Mercadante, 5 Luglio ore 21.00 e

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29/04/2023 ore 21.00
30/04/2023 ore 21.00
02/05/2023 ore 21.00
03/05/2023 ore 18.00
05/05/2023 ore 18.00
06/05/2023 ore 17.00
07/05/2023 ore 21.00

ASSASSINA
di Franco Scaldati
adattamento e regia Franco Maresco e Claudia Uzzo
regista collaboratore Umberto Cantone
con Gino Carista, Aurora Falcone, Melino Imparato
scene e costumi Cesare Inzerillo e Nicola Sferruzza
musiche Salvatore Bonafede
video Francesco Guttuso per Lumpen Film
direttore di scena Cesare Gaudenti, Flavia Francioso
disegno luci Carmine Pierri
tecnico video Pietro Di Francesco
fonico Diego Iacuz
foto di scena Ivan Nocera
in collaborazione con Associazione Lumpen
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo

Durata: 1 ora e 15 minuti (atto unico)

Due figurine buffe e spettrali, una vecchina e un omino, vivono la loro miserabile quotidianità nello stesso buio tugurio collocato in uno dei quartieri antichi di Palermo, senza mai incrociarsi e ignorando ognuno la presenza dell’altro. Hanno condotto per anni le stesse abitudini (una pulizia personale sommaria, un saluto alla gallina Santina, un orecchio alla radio) rimanendo sempre estranei, ma ora è il luogo stesso in cui hanno abitato e che li abita ad animarsi esotericamente fino a suscitare il loro incontro ineluttabile e sorprendente. Storia surreale di

Due figurine buffe e spettrali, una vecchina e un omino, vivono la loro miserabile quotidianità nello stesso buio tugurio collocato in uno dei quartieri antichi di Palermo, senza mai incrociarsi e ignorando ognuno la presenza dell’altro. Hanno condotto per anni le stesse abitudini (una pulizia personale sommaria, un saluto alla gallina Santina, un orecchio alla radio) rimanendo sempre estranei, ma ora è il luogo stesso in cui hanno abitato e che li abita ad animarsi esotericamente fino a suscitare il loro incontro ineluttabile e sorprendente. Storia surreale di solitudini e mutazioni è Assassina, uno dei testi fondamentali della poetica di Franco Scaldati perché ne ripercorre motivi e figure attraverso la smisuratezza di un grottesco che sgrana ogni convenzione naturalistica nel farsi veicolo di un gioco teatrale di sconnessioni tra realtà e sogno, identità e alterità, infanzia e vecchiaia, vita e morte. Inevitabile che un testo come questo incrociasse prima o poi l’ispirazione di un autore la cui concretezza visionaria ha intercettato fin dall’inizio i perimetri espressivi e la radicalità di linguaggio dell’universo scaldatiano. Quello tra Franco Maresco e Scaldati è un sodalizio antico fatto di collaborazioni fruttuose in film e spettacoli che hanno lasciato il segno. Un legame viscerale e intellettuale, il loro, alimentato dalle ragioni di un vissuto comune, dalla istintiva affratellata condivisione di umori, idiomi, luoghi appartenenti alla stessa identità antropologica.