CARMEN(S)
coreografia, scenografia e video José Montalvo
assistente alla coreografia Joëlle Iffrig assistente alla coreografia del flamenco Fran Espinosa musica live Ji-eun Park, Kee-ryang Park, Saeid Shanbehzadeh musica Georges Bizet
costumi Sheida Bozorgmehr luci Vincent Paoli suono Pipo Gomes
con Karim Ahansal dit Pépito, Rachid Aziki dit ZK Flash, Maria Cerezo, Anne-Elizabeth Dubois, Eléonore Dugué, Serge Dupont Tsakap, Samuel Florimond dit Magnum, Elizabeth Gahl, Rocío Garcia, Florent Gosserez dit Acrow, Rosa Herrador, Ji-eun Park, Kee-ryang Park, Beatriz Santiago, Saeid Shanbehzadeh, Denis Sithadé Ros dit Sitha
collaboratore artistico al video Sylvain Decay, Franck Lacourt
computer grafica Sylvain Decay, Clio Gavagni, Michel Jaen Montalvo
produzione Maison Des Arts De Créteil coproduction Chaillot – Théâtre national de la Danse / Les Théâtres de la ville de Luxembourg / Théâtre de Caen / Festspielhaus St. Pölten
Durata: 1 ora (senza intervallo)
Dopo Y Olé! del 2015 il coreografo José Montalvo offre al pubblico dello Stabile di Napoli una nuova immersione nel suo mondo fatto di sogni che incrociano danza e ricordi personali. Carmen era il nome di sua nonna che era catalana. Ed è stato anche il ruolo preferito di sua madre, che era una danzatrice. Ma l’eroina di Bizet incarna soprattutto temi particolarmente cari al coreografo: incrocio di razze, immigrazione, infanzia, Spagna. Vede nella sensuale sigaraia andalusa una figura universale che attraversa i confini culturali e geografici, emblema dell’emancipazione femminile e di una ribellione che viene fatta ballando: “Carmen è un’esplosione festante di vita e ritmi. Una musica percorsa da un genio infantile, di grande e gioiosa profondità. Una sfida entusiasmante per una versione coreografica».