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ore 19:00
23/03/2025
ore 18:00

CASANOVA DELL’INFINITA FUGA
scritto e diretto da Ruggero Cappuccio
con Claudio Di Palma
voce delle donne Sonia Bergamasco
e con Emanuele Zappariello
musiche Marco Betta e Ivo Parlati
costumi Carlo Poggioli
progetto scenico Ruggero Cappuccio
scenografi Paolo Iammarrone e Vincenzo Fiorillo
aiuto regia e progetto luci Nadia Baldi

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

La regia di Ruggero Cappuccio in questo spettacolo si muove su un binario onirico e senza tempo, costruendo un “luogo di confine” popolato di personaggi femminili apparentemente freddi ma pieni di carnale ambiguità. Il testo dà vita ad una velenosa, partita a scacchi in cui brilla l’identità di uno degli uomini più discussi, amati e denigrati del XVIII secolo. Il velo di seduttore vanesio che ricopre Casanova presso l’immaginario collettivo cade inesorabilmente e rivela un grande autore, un uomo che scrive con rarissima e affilata modernità, che ama le donne e ne incontra sessualmente un numero di gran lunga inferiore rispetto alla superficiale moltiplicazione attribuitagli.
La notte tra il tre e il quattro giugno del 1798, Giacomo Casanova sospetta di dover morire. Il gentiluomo veneziano, mito vivente della seduzione, è ospite da tredici anni nel castello di Dux, in Boemia. Dalle prime ore dell’alba una sequenza di indizi, sembra annunciare l’avvicinarsi del passaggio fatale.
Un maggiordomo gli annuncia l’imminenza di una festa da celebrare per il giorno seguente senza fornire alcuna motivazione. Al castello sono attesi ospiti provenienti da tutta Europa, è necessario che Casanova ceda il suo appartamento per una destinazione più modesta. Giacomo ha da poco compiuto settantatrè anni, ha festeggiato il suo compleanno brindando a sè stesso con un calice di acqua gelata.
Da quel giorno è ammalato. Intorno alla mezzanotte Casanova entra in una camera, la porta dietro di lui si chiude e non è più possibile riaprirla. La progressiva assuefazione alla penombra rivela la presenza silenziosa di donne enigmatiche. Giacomo cerca di scalfire il loro mutismo: motteggia, aggredisce, provoca.  Accerchiato dal mistero inquisitorio delle singolari creature che lo circondano, Casanova nega di essere Casanova. Progressivamente si determina un’atmosfera da tribunale del giudizio definitivo. Ma quali sono i reati contestati? Quale sarà la pena? Perché Casanova rifiuta di rivelare il proprio nome? Chi è La Straniera che lo tortura e lo esalta con i suoi silenzi e le sue parole e che non vuole rivelare la sua identità?

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