I RAGAZZI IRRESISTIBILI
con Eros Pagni (Willie Clark), Tullio Solenghi (Al Lewis),
Mariangeles Torres (L’infermiera), Massimo Cagnina (Ben Clark), Marco Avogadro (Eddie), Pier Luigi Pasino (Il regista televisivo)
scene e costumi Guido Fiorato
musiche Andrea Nicolini
luci Sandro Sussi
produzione Teatro Stabile di Genova
Spettacolo in abbonamento
Marco Sciaccaluga affida I ragazzi irresistibili di Neil Simon a una coppia d’attori dalla forte vena comica e amatissimi dal pubblico, Eros Pagni e Tullio Solenghi. Un classico della risata per due attori, ma anche un’occasione per riflettere sui rapporti tra il passato e il futuro, tra la memoria di ciò che è stato e le laceranti passioni che i due protagonisti della commedia portano conflittualmente in scena.
I ragazzi irresistibili è un omaggio alla vecchiaia di due grandi comici e insieme un’affettuosa testimonianza della gloriosa tradizione del vaudeville americano; una commedia attraversata insieme da una comicità calorosa e da una poetica nostalgia.
Due ex comici di vaudeville, dopo aver trascorso insieme più di quarant’anni della loro vita, si separano, ponendo così fine a una coppia di successo. Mentre Al Lewis (Tullio Solenghi) è andato in pensione e vive tranquillamente la propria vecchiaia, Willie Clark (Eros Pagni) non ha mai perdonato al socio di averlo privato del lavoro, mettendo la sua vita e la sua carriera sotto naftalina molto prima di quanto lui avesse voluto. Ora, per iniziativa del nipote e agente di Willie, la coppia ha l’occasione di ricomporsi per proporre davanti all’occhio della telecamera lo sketch che l’aveva resa celebre; ma molti ancora sono gli ostacoli da superare, inaspriti dal trascorrere degli anni e dagli acciacchi dell’età.
Annota il regista Marco Sciaccaluga a proposito dei due protagonisti: «Il loro ritrovarsi dopo anni, il tentare una difficile ripartenza nel loro mare che è il teatro, ci racconta di una sete, di una “joie de vivre” che è esplicitamente contenuta nella metafora del vaudeville di cui sono magnifici, anche se un po’ arrugginiti specialisti. C’è tanto di Cechov in questo capolavoro di Neil Simon: il suo sguardo ironico sull’uomo, la sua nostalgia, il suo scanzonato “refrain” del tempo cha passa… Due vecchi, due attori: in realtà nient’altro che due ragazzi, “irresistibili”, perché irresistibile è l’eterna tentazione che è la vita».
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