da Aniello Balzamo
manoscritto del fondo Vittorio Viviani (1895)
regia Renato Carpentieri
drammaturgia Mario Santella
scene Tonino Di Ronza
costumi Anna Maria Morelli
disegno luci Lello Serao
personaggi e interpreti
Pulcinella
Michele Danubio
Felice
Antonio Franco
Sandrinella, moglie di Pulcinella
Sposa effimera
Patrizia Di Martino
Rosalia, amante di Felice
Dea del fuoco
Roberta Serrano
Don Asdrubale, padre di Rosalia
Re degli effimeri
Zì Zimmaro
Antonio Conforti
Cuosemo
Sposo effimero
Stanislao
Ciro D’Errico
assistente alla regia Antonio Calone
collaborazione alla drammaturgia Renato Carpentieri e Michele Danubio
assistenti ai costumi Roberta Mattera, Giovanna Napolitano
assistente alle scene Giovanni Scurria
direttore di scena Marcello Iale
elettricista Giuseppe Cino
scene realizzate da Tecnoscena s.r.l.
costumi di C.N.T. 75 di Canzanella Vincenzo
fotografo di scena Giuliano Longone
si ringraziano
Giuliano Longone, Paolo Viviani, Il Teatro Area Nord, Gaetano Piscopo
Note di regia
È un Pulcinella “fantastico”, più astuto che sciocco, questo del Ramo d’oro. È padrone di trattoria (ha temporaneamente risolto il problema della fame) ma non si tira indietro quando viene chiamato a proporsi come “strumento di salvezza”.
La sua mediazione tra il soprannaturale e il naturale avviene per omaggio e affetto per il suo padrone Felice, innamorato sfortunato di una fanciulla insensibile. In ciò è aiutato dallo zio, Zì Zimmaro, il caprone, il “diavolo ridicolo” che gli ha lasciato in eredità la bella Dea del Fuoco, come talismano per la sua impresa generosa che lo porterà nientedimeno che nel Regno degli Effimeri, dove tutto va di corsa, come per il Coniglio Bianco di Alice.