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INDIA

di Mara Baronti, regia Alfonso Santagata

RIDOTTO DEL MERCADANTE 6 Dicembre 2007   8 Dicembre 2007
date da definire

INDIA

Teatro Stabile di Genova – Mercadante Teatro Stabile di Napoli
di Mara Baronti
regia Alfonso Santagata
con Mara Baronti
canto, movimenti, percussioni, fiati Cristina Alioto, Patrizia Belardi
immagini, scene, costumi Beatrice Meoni
supervisione musicale Chiara Cipolli, Davide Ferrari
musiche Chiara Cipolli, Davide Ferrari, Cristina Alioto, Francesco Menconi
design delle immagini Uovoquadrato
luci Sandro Sussi
foto di scena Enrico Buselli

Mara Baronti con le sue narrazioni ha toccato sempre mondi diversi: questa volta la tentazione arriva dall’India, il Paese più semplice e complicato allo stesso tempo, dove lontananza e vicinanza sono la stessa cosa; gli dei assomigliano ai nostri del passato, e a quelli del futuro.
Fin dalla prima volta che arriva in India, oggi come ieri, un viaggiatore non disattento può percepire che il significato che in questo paese si da alla Vita è davvero diverso da quello occidentale. Il popolo indiano è portato a credere che soltanto ciò che è eterno è vero e dunque non la storia, i cui accadimenti sono come sabbia mossa dal vento, ma i Miti, che raccontano le cicliche interferenze del sovrumano nel mondo del temporale. Per noi è straordinario che questa convinzione appartenga a tutto il popolo, come pure che ancora oggi la vita quotidiana di tutti gli indiani sia segnata da questa visione. È proprio vero ciò che è stato detto: “l’India è il paese dove gli Dei esistono ancora” , concreti, reali, oggi.
India è uno spettacolo che si avvale di artisti italiani e indiani e che utilizza la narrazione, la danza, il canto, la musica per illustrare alcuni grandi miti, quelli sui quali si fonda il senso della vita di questo paese. Le storie, basate su testi di H. Zimmer e su racconti orali, propongono, assieme alla visione alta delle origini del popolo indiano, il confronto con i colori i suoni e i sapori della quotidianità.
Il senso della coproduzione fra due Teatri Stabili, uno di vecchia nascita come Genova e uno di recente formazione come Napoli, risiede nel desiderio di collaborazione di due città mediterranee che nella loro storia e nella loro cultura hanno una lunga tradizione di rapporti con l’Oriente, tradizione che perfettamente si sposa con il tema dello spettacolo.