03/07/2020
ore 21:00
04/07/2020
ore 21:00
05/07/2020
ore 21:00

LA CHUNGA

di Mario Vargas Liosa
traduzione Ernesto Franco
regia, scene e costumi Pappi Corsicato
regista collaboratore Raffaele Di Florio
con Cristina Donadio, Francesco Di Leva, Irene Petris, Simone Borrelli, Antonio Gargiulo, Daniele Orlando
luci Luigi Biondi
assistente coreografa Micaela Castaldo
assistente ai costumi Giuseppe Avallone
assistente alle scene Sara Palmieri
direttore di scena Antonio Gatto
capomacchinista Alessio Cusitore
datore luci Pasquale Piccolo
fonico Salvatore Addeo
caposarta Roberta Mattera
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale

Durata: 1 ora (atto unico)

Fra i testi teatrali scritti da Mario Vargas Llosa, La chunga – portato in scena per la prima volta a Lima nel 1985 – è stato quello più rappresentato: quasi mai nel corso degli anni è mancato un palcoscenico, in qualche angolo del mondo, dove lo si recitasse. Pappi Corsicato propone la sua versione spostando l’ambientazione da Piura al porto di Napoli

La pièce si svolge nella locanda della Chunga, nel porto di Napoli. I protagonisti sono quattro marinai di passaggio a Napoli, tappa ricorrente della nave da crociera su cui sono imbarcati.  La storia è la rievocazione della sera in cui Josefino – avendo perso tutto – mise in pegno la sua giovane e bella Mèche per poter continuare a giocare a dadi con i suoi tre amici. La Chunga, padrona della locanda, gli propose di fargli credito chiedendo in cambio Mèche per tutta la notte. Josefino accettò. Che cosa successe in quella camera da letto al piano di sopra?
Ognuno dei quattro giocatori, ancora una volta nella locanda della Chunga a distanza di anni, dà una versione diversa dei fatti. Mèche dopo quella notte è sparita e non può confermare né smentire cosa sia veramente successo. Resta soltanto, sulla scena, la materializzazione dei racconti dei quattro marinai. Come nel famoso film di Kurosawa, Rashmon, tutti i personaggi danno una propria versione dei fatti, svelando involontariamente i propri desideri e le proprie debolezze, scoprendo inconsapevolmente il loro animo più segreto, ma mai, probabilmente, la verità su cosa successe realmente quella notte tra Mèche e la Chunga.
“Nella locanda della Chunga” dice Vargas Llosa “la verità e la menzogna, il passato e il presente coesistono come nell’animo umano”.
Pappi Corsicato