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LA GIOIA

uno spettacolo di Pippo Delbono

TEATRO MERCADANTE 28 Marzo 2023   2 Aprile 2023
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 4 Gennaio ore 19.00 e
Teatro Mercadante, 4 Febbraio ore 18.00 e
28/03/2023 ore 21.00
29/03/2023 ore 17.00
30/03/2023 ore 17.00
31/03/2023 ore 21.00
01/04/2023 ore 19.00
02/04/2023 ore 18.00

LA GIOIA
Compagnia Pippo Delbono
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella
e con la voce di Bobò
composizione floreale Thierry Boutemy
musiche Pippo Delbono, Antoine Bataille, Nicola Toscano e autori vari
luci Orlando Bolognesi
costumi Elena Giampaoli
elettricista Orlando Bolognesi/Alejandro Zamora
suono Giulio Antognini
capo macchinista e attrezzeria Enrico Zucchelli
responsabile di produzione Alessandra Vinanti
organizzazione Silvia Cassanelli
amministratore di compagnia Davide Martini
direttore tecnico Fabio Sajiz
foto Luca Del Pia
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale
coproduzione Théâtre de Liège, Le Manège Maubeuge – Scène Nationale

si ringraziano: Enrico Bagnoli, Jean Michel Ribes, Alessia Guidoboni assistente di Thierry Boutemy e Théâtre de Liège per i costumi

AVVISO AL PUBBLICO
Durante lo spettacolo saranno utilizzate luci stroboscopiche per qualche minuto

Durata: 1 ora e 30 minuti (atto unico)

Questa creazione di Pippo Delbono diventa un cammino verso la gioia che prosegue con il suo straordinario gruppo di attori/performer, ancor più dopo il vuoto lasciato dalla scomparsa di Bobò, fedele compagno di scena a partire dal loro incontro avvenuto nel 1995 nel manicomio di Aversa. Protagonista di molti spettacoli, icona poetica e anima del teatro di Delbono, Bobò continuerà ad essere una presenza-assenza dentro e fuori la scena in questo nuovo viaggio verso la gioia. Fare uno spettacolo sulla gioia vuol dire attraversare i sentimenti più estremi, angoscia, felicità, dolore, entusiasmo, per provare a scovare, infine, in un istante, l’esplodere di questa gioia. Ecco allora il circo, coi suoi clown e i suoi balli. Ecco pure il ricordo di uno sciamano che con la follia libera le anime. Ecco quindi malinconie di tango e grida soffocate in mezzo al pubblico. Ecco una pienezza di visioni, che si susseguono, si formano, si confondono e si perdono una via l’altra, decine di barchette di carta, sacchi di panni colorati a comporre, sembra, quel «mare nostro che non sei nel cielo» della laica preghiera di Erri De Luca, fino all’esplosione floreale, creata da Delbono assieme a Thierry Boutemy, il fleuriste normanno di stanza a Bruxelles e abituato a lavorare in lungo e in largo per il mondo. Gli attori di Delbono salgono così sul palcoscenico uno dopo l’altro e prendono, ognuno con il suo diverso sentire, il pubblico per mano e ne fanno un compagno di viaggio, parte di una comune ricerca inesauribile. Storie personali, maschere, danze, clownerie, memorie sono tutte sfuggenti immagini di persone alla ricerca della gioia. Ogni replica regala una sorpresa, a chi decide di mettersi in cammino e seguire il ritmo della compagnia e di questa ricerca infinita della gioia.

AVVISO AL PUBBLICO
Durante lo spettacolo saranno utilizzate luci stroboscopiche per qualche minuto