La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso poco più di un mese dopo, il 10 gennaio 2016. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo ha voluto lasciarci questo strano oggetto di teatro musicale che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, il suo testamento creativo.
A più di 50 anni dal romanzo originale di Walter Tevis e
La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso poco più di un mese dopo, il 10 gennaio 2016. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo ha voluto lasciarci questo strano oggetto di teatro musicale che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, il suo testamento creativo.
A più di 50 anni dal romanzo originale di Walter Tevis e a 40 dal film di Nicholas Roeg, che lo ha visto fornire la sua miglior prova come attore, Bowie ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra e che non può morire e non invecchia, de L’uomo che cadde sulla terra scrivendo insieme a Walsh un labirintico sequel. Forse per concludere anche quel capitolo rimasto in sospeso, per liberare o liberarsi di quel personaggio. Ma Bowie sta usando la persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non Bowie. Lo spettacolo include numerosi fra i pezzi più celebri di Bowie, e quattro pezzi inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.
Playlist di Lazarus: Lazarus / It’s No Game / This is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life On Mars? / All the Young Dudes / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.
AVVISO
Durante lo spettacolo saranno utilizzate luci stroboscopiche