06/12/2024
ore 21:00
07/12/2024
ore 19:00
08/12/2024
ore 18:00

NATALE IN CASA CUPIELLO
spettacolo per attore cum figuris

di Eduardo De Filippo
ideazione Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
regia Lello Serao
con Luca Saccoia
spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano Fario
manovratori Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Simone Di Meglio, Angela Dionisia Severino, Irene Vecchia
luci Luigi Biondi e Giuseppe Di Lorenzo
costumi Federica del Gaudio
musiche originali Luca Toller
documentazione video Francesco Mucci
direttrice di produzione Hilenia De Falco
produzione Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord e Interno 5
con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo

Lo spettacolo, nato da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, per la regia di Lello Serao, è prodotto da Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord e Interno5 con il sostegno dalla Fondazione Eduardo De Filippo e del Teatro Augusteo. Una messinscena non convenzionale che vede un unico attore interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario autore dell’intera scenografia e animati da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio, svoltosi con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival nell’ambito della rassegna “Quartieri di Vita” 2020. Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel quale l’attore Luca Saccoia s’immerge riemergendone come “Tommasino” che, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere quel “Natale” che ci accompagna da 90 anni. Eccolo, allora, farsi interprete a suo modo di una tradizione, testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte. Per farlo e rendere ripetibile il rito, si serve di pupazzi, di figure che si rianimano dentro i suoi sogni/incubi, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il presepe e i suoi pastori. Si lascia sorprendere ancora una volta dalle storie che questi raccontano, vi prende parte, gli fornisce le battute, riaccarezza il sogno di Luca Cupiello di smussare i conflitti attraverso il rituale del presepe. “Il presepe – così in una nota del regista – è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera, sia in senso reale che metaforico. È l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, la miscela tra passato e presente, un’iconografia consolidata e, al tempo stesso, da destrutturare di continuo. Il presepe si rinnova ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere o non piacere”. 
Lello Serao

Estratti stampa

Quel Natale dei Cupiello che ci parla ancoraPaolo Randazzo da “Gli Stati Generali” 2 gennaio 2023
“…un lavoro ben riuscito e molto interessante che associa alla feconda ricchezza di un classico del teatro, la forza di un attore maturo e in gran forma, la saporita leggerezza di sette grandi pupazzi manovrati a vista e, come si diceva, la sapienza di una regia che non spreca nulla della ricchezza di quel testo…Luca Saccoia recita il testo, tutto, per intero, esegue lo “spartito” di Eduardo per tutti i personaggi e per quasi tutta la durata dello spettacolo. Non si tratta di un monologo però, ma di un lavoro di accoglienza riflessiva e intelligente della meravigliosa plurivocità del testo di Eduardo”

Natale in Casa Cupiello per un solo attore: la rivisitazione di Lello Serao – Giuseppe Di Stefano da “Exibart” 28 dicembre 2022
“…Restituisce l’arte all’arte e apre squarci di pura poesia questo bellissimo “Natale in casa Cupiello” in forma di monologo, di sapore assolutamente tradizionale, proprio come lo immagineremmo, ma anticonvenzionale nella forma…
…Luca Saccoia, di straordinaria bravura, si accaparra tutti i personaggi dando loro un’anima…”

Nell’innovativo e straordinario lavoro “Natale in Casa Cupiello” di Interno5 i protagonisti sono i pupazzi – Tommaso Chimenti da “Recensito” 21 dicembre 2022
“…perla (prod. Teatri Associati di Napoli, Interno 5) che rifulge di luce propria e riesce a rimettere in circolo, come sangue che pompa nelle vene, il dramma di De Filippo donandogli una veste nuova e suggestiva, curiosa e allettante…Sarà il “caso teatrale” di questa stagione, ne siamo certi, per intelligenza e tecnica…”

A Napoli con De Filippo e Viviani – Sandro Avanzo da “Cult Week” 13 gennaio 2023
“…incredibile virtuosismo di Luca Saccoia che con sorprendente naturalezza recita in solitaria tutte le scene del copione…
Sono i tempi mirabili della sua recitazione a dettare e coordinare i movimenti delle figure di legno. «Te piace ‘o presepe?» In questo caso tre volte sì!…”

Il successo del Natale cum figuris di Ambrosino, Saccoia e Serao (e non solo) Renzo Francabandera da “Paneacquaculture.net” 17 gennaio 2023
“…Il Natale cum figuris è una creazione di pregio, che merita una circuitazione ampia, sia per la capacità di rileggere il testo che per l’abilità di farlo utilizzando linguaggi diversi con maturità da parte di tutte le maestranze coinvolte e dall’attore in scena, e con un livello di precisione molto alto e la densità poetica non può che ulteriormente affinarsi e aumentare con l’andare della tournée…”

Befana in Casa Cupiello – Roberto Canziani da “Quantescene!” 7 gennaio 2023
‘…Il canto, le voci, la manipolazione a vista dei pupazzi, i primi piani in ribalta, si devono tutti a Luca Saccoia…dietro a lui, comunque, nel buio di un meccanismo scenico animato con indubbia perizia, ci sono almeno sei abili movimentatori…”

Natale in Casa Cupiello – regia Lello Serao – Pierluigi Pietricola da “Sipario” 10 ottobre 2022
“…Questo Natale in casa Cupiello ha scavato nella leggerezza originaria del testo di Eduardo fino a scoprirne l’innocenza, la purezza, il candore…”

Natale in Casa Cupiello, un attore straordinario e sette pupazzi – Flaminio Boni da “Flaminioboni.it” 2 ottobre 2023
“…Uno spettacolo eccezionale e particolarissimo…Tutto, in questo spettacolo, è magnifico”

Luca Saccoia//Natale in Casa Cupiello: spettacolo per attore cum figurisSimone Sormani da “Scenecontemporanee.it” 20 gennaio 2023
“…Saccoia interpreta una molteplicità di voci con una recitazione dai ritmi serrati e mai eccessiva, di testa e di cuore, capace di passare dal comico al grottesco al drammatico…”

Luca Saccoia e Lello Serao riaprono le porte di casa Cupiello – Emanuela Ferrauto da “Centrostuditeatro.it” 17 gennaio 2023
“…La regia di Lello Serao e la bravura straordinaria di Luca Saccoia, quest’ultimo ideatore insieme a Vincenzo Ambrosino…si coniugano all’antica arte dei manovratori guidati da Irene Vecchia, i quali portano in scena dei pupazzi ideati, insieme allo spazio scenico e alle maschere, da Tiziana Fario. Non sono pupi siciliani, non sono marionette, in assenza di caratteristiche tecniche ben evidenti e di tradizione legata alle famiglie che tramandano ancora oggi quest’arte meravigliosa, ma sono personaggi creati appositamente per questo spettacolo…

Luca Saccoia e le marionette, nuova poesia per EduardoStefano de Stefano da Corriere del Mezzogiorno (Campania) 29 Dicembre 2021
… Raffinato, onirico, surreale nella sua artigianalità.

Un sogno di Natale: Lucarié… scètateSara Scamardella, Il Pickwick Sabato 08 Gennaio 2022
“…straordinario. Bello da vedere…Luca Saccoia è eccezionale traghettatore…
Anche lui è tenero con i pupazzi, ed è lui che in un certo senso ce li fa amare, che ci fa dire fermamente che sì, il presepio ci piace.”

Al Teatro Nuovo una raffinatissima “Natale in Casa Cupiello”: spazio a invenzioni e intuzioni – Giulio Baffi da La repubblica Napoli 21 gennaio 2022
“…Ne esce fuori una rappresentazione popolare e al tempo stesso raffinatissima in somma d’intuizioni e prodigiose visioni, ironie mascherate, malinconie esibite, amore rattrappito ed inutile, memoria di teatro per citazioni e ricordi che Luca Saccoia, davvero molto bravo nelle sue moltiplicazioni sorprendenti, mette insieme, inventandole nuovamente con la necessità impellente di una sacra rappresentazione popolare che diventa colta dichiarazione di amore. Mentre quella pastorale del 1754, cento volte riscritta, posta in apertura e chiusura dello spettacolo, diventa lacerazione forte per una illusione di pace che nessuno riesce a trovare. Applausi, tanti e convinti, per lo studio puntiglioso e generoso di tutti.”

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