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PIAZZA DEGLI EROI

regia Roberto Andò

TEATRO MERCADANTE 9 Dicembre 2020   20 Dicembre 2020
Teatro Mercadante, 12 Settembre ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 12 Ottobre ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 12 Novembre ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 12 Dicembre ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
09/12/2020 ore 21.00
10/12/2020 ore 17.00
11/12/2020 ore 21.00
12/12/2020 ore 21.00
13/12/2020 ore 18.00
15/12/2020 ore 21.00
16/12/2020 ore 17.00
17/12/2020 ore 17.00
18/12/2020 ore 21.00
19/12/2020 ore 21.00
20/12/2020 ore 18.00

PIAZZA DEGLI EROI
di Thomas Bernhard
traduzione Roberto Menin
regia Roberto Andò
con Renato Carpentieri, Imma Villa, Betti Pedrazzi
e con Silvia Ajelli, Paolo Cresta, Francesca Cutolo, Stefano Jotti, Valeria Luchetti, Vincenzo Pasquariello, Enzo Salomone
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
suono Hubert Westkemper
aiuto regia Luca Bargagna
foto di scena Lia Pasqualino
assistente alle scene Sebastiana Di Gesù
assistente ai costumi Pina Sorrentino
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale

Diritti di rappresentazione
Suhrkamp Verlag – Berlino rappresentata in Italia da Zachar International – Milano

“Piazza degli Eroi, un capolavoro che, inspiegabilmente, in Italia non è stato mai messo in scena. Oltre a essere il testamento di Thomas Bernard, lo si può considerare il suo testo più politico, pur consapevoli che questo autentico genio ha sempre declinato la politica in termini esclusivamente poetici. Qui Bernhard colpisce con il suo furore indomabile la zona più oscura del nostro tempo, il ritorno in campo di una destra fascista o nazista. Nel disegnare il suo estremo congedo dalla vita e dal teatro, Bernhard sceglie di dare

“Piazza degli Eroi, un capolavoro che, inspiegabilmente, in Italia non è stato mai messo in scena. Oltre a essere il testamento di Thomas Bernard, lo si può considerare il suo testo più politico, pur consapevoli che questo autentico genio ha sempre declinato la politica in termini esclusivamente poetici. Qui Bernhard colpisce con il suo furore indomabile la zona più oscura del nostro tempo, il ritorno in campo di una destra fascista o nazista. Nel disegnare il suo estremo congedo dalla vita e dal teatro, Bernhard sceglie di dare un nome e un tempo all’ottusità brutale che vede avanzare. Ma come accade nelle opere più profonde e profetiche, l’Austria di Bernhard è un luogo concreto e, contemporaneamente, una metafora. Così come lo è la piazza che dà il nome al testo, la stessa in cui nel 1938 Hitler annunciò alla folla acclamante l’Anschluss, l’annessione dell’Austria al destino nazista della Germania. Se è venuto il tempo di rappresentare in Italia Piazza degli Eroi è proprio perché, a dispetto della inedita precisione realistica di Bernhard, per comprendere oggi il senso di questo testo visionario e catastrofico non occorrono indicazioni di luogo e di tempo. Gli spettatori che assisteranno a Piazza degli Eroi, capiranno subito che l’azione si svolge in una qualsiasi piazza da comizio, di una qualsiasi città d’Europa. Ad affiancarmi in questa impresa quali cerimonieri e testimoni del mio incontro con Napoli, ho chiamato Renato Carpentieri, geniale attore e intellettuale, da tempo mio complice, e Imma Villa, una delle interpreti più originali del teatro italiano, un’artista della scena la cui fama non è, a mio parere, pari al suo talento.

Roberto Andò

Come disposto dal DPCM del 4 novembre, per contenere la diffusione del Covid-19, lo spettacolo è stato sospeso e rimandato a data  da definire.

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