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PREGIUDIZI CONVERGENTI

testo e regia Domenico Ciruzzi

RIDOTTO DEL MERCADANTE 2 Febbraio 2012   12 Febbraio 2012
date da definire

PREGIUDIZI CONVERGENTI

testo e regia Domenico Ciruzzi
con Antonella Stefanucci
produzione Komiko production s.r.l.

E’ un racconto che esplora realtà marginali della contemporaneità in una Napoli lontana dalla descrizione totalizzante ed omologata dei media che sovente rappresentano la città soltanto attraverso la prospettiva distorta della cronaca giudiziaria. Pregiudizi convergenti è il seguito di un progetto esplorativo iniziato con Colloqui  in cui Angelina,una donna povera e ancora giovane,compie ogni settimana il rito del colloquio con il proprio uomo imprigionato,in una realtà degradata ma nel contempo attraversata da bagliori di tenera e dolente umanità. Dialoghi crudi e grotteschi raccontano di una quotidianità altra,separata dal

E’ un racconto che esplora realtà marginali della contemporaneità in una Napoli lontana dalla descrizione totalizzante ed omologata dei media che sovente rappresentano la città soltanto attraverso la prospettiva distorta della cronaca giudiziaria.
Pregiudizi convergenti è il seguito di un progetto esplorativo iniziato con Colloqui  in cui Angelina,una donna povera e ancora giovane,compie ogni settimana il rito del colloquio con il proprio uomo imprigionato,in una realtà degradata ma nel contempo attraversata da bagliori di tenera e dolente umanità.
Dialoghi crudi e grotteschi raccontano di una quotidianità altra,separata dal mondo non soltanto per chi è detenuto,ma anche per gli stessi famigliari che finiscono per essere coinvolti in una estensione extramuraria dei ritmi e dei riti dettati dalla restrizione carceraria.
Angelina entra in contatto con le prassi e gli eventi dell’investigazione giudiziaria.
Interpretazioni fuorvianti di intercettazioni telefoniche ed interrogatori inquinati da domande suggestive daranno luogo a tragicomiche conclusioni.
La storia, nello snodarsi attraverso percezioni e punti di vista opposti,si interseca fino a causare paradossali e grottesche false rappresentazioni degli accadimenti.
L’unica speranza è il miracolo.
Scelte musicali di stampo cinematografico contribuiscono ad inserire le giuste distanze da stereotipi usurati.