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PROCESSO GALILEO

di Angela Dematté, Fabrizio Sinisi, dramaturg Simona Gonella, regia Andrea De Rosa, Carmelo Rifici

TEATRO MERCADANTE 6 Febbraio 2024   11 Febbraio 2024
Teatro Mercadante, 2 Giugno ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 2 Luglio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 2 Agosto ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 2 Settembre ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 2 Ottobre ore 19.00 e
Teatro Mercadante, 2 Novembre ore 18.00 e
06/02/2024 ore 21.00
07/02/2024 ore 17.00
08/02/2024 ore 17.00
09/02/2024 ore 21.00
10/02/2024 ore 19.00
11/02/2024 ore 18.00

PROCESSO GALILEO
di Angela Dematté, Fabrizio Sinisi
dramaturg Simona Gonella
regia Andrea De Rosa, Carmelo Rifici
con Luca Lazzareschi, Milvia Marigliano
e con Catherine Bertoni de Laet, Giovanni Drago, Roberta Ricciardi, Isacco Venturini
scene Daniele Spanò
costumi Margherita Baldoni
progetto sonoro Gup Alcaro
disegno luci Pasquale Mari

produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, LAC Lugano arte e cultura, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
in collaborazione con Associazione Santacristina Centro Teatrale

Durata: 1 ora e 30 minuti (atto unico)

 

Processo Galileo si compone di tre storie, tre momenti uniti in un unico spettacolo. Un prologo, ambientato nel passato storico in cui avviene l’abiura: le parole del processo a Galileo del 1633, con i suoi personaggi e il suo linguaggio, fungono da punto di partenza e di irradiazione dei diversi temi in gioco – il rapporto tra la scienza e il potere, la tradizione, la coscienza. Un presente, nel quale una giovane donna, madre e intellettuale, è chiamata a raccontare per una rivista divulgativa il nuovo paradigma che

Processo Galileo si compone di tre storie, tre momenti uniti in un unico spettacolo. Un prologo, ambientato nel passato storico in cui avviene l’abiura: le parole del processo a Galileo del 1633, con i suoi personaggi e il suo linguaggio, fungono da punto di partenza e di irradiazione dei diversi temi in gioco – il rapporto tra la scienza e il potere, la tradizione, la coscienza. Un presente, nel quale una giovane donna, madre e intellettuale, è chiamata a raccontare per una rivista divulgativa il nuovo paradigma che la scienza sta ponendo oggi; il lutto familiare che sta elaborando provoca un cortocircuito con i dialoghi che intrattiene con uno scienziato e con sua madre, costringendola ad intraprendere un viaggio più vasto, che mette in discussione la sua visione del mondo. Un futuro, nel quale ogni realismo si sgretola e i personaggi diventano le voci di un’invettiva contro un galileo che non è più visto come solo l’imputato di un tribunale ecclesiastico, ma come il portavoce di un processo storico e culturale che ha congiunto in maniera indissolubile la ricerca scientifica alla capacità tecnica, saldando per sempre l’idea di progresso di una società alla potenza dei suoi dispositivi tecnologici. Il cannocchiale di Galileo diventa così lo strumento di una rivoluzione che, iniziata nel xvii secolo, proietta il mondo in un futuro per molti versi inquietante. Tre sequenze che corrispondono ad altrettanti processi che – con diversi linguaggi e modalità espressive – indagano i destini e gli interrogativi del mondo contemporaneo e di quella che oggi chiamiamo modernità.

 

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