10/05/2022
ore 21:0
11/05/2022
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ore 19:0
15/05/2022
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PUPO DI ZUCCHERO
La festa dei morti
liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile
testo e regia Emma Dante
con Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Sandro Maria Campagna, Martina Caracappa, Federica Greco, Giuseppe Lino, Carmine Maringola, Valter Sarzi Sartori, Maria Sgro, Stephanie Taillandier, Nancy Trabona
costumi Emma Dante
sculture Cesare Inzerillo
luci Cristian Zucaro
foto di scena Ivan Nocera

produzione Sud Costa Occidentale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Scène National Châteauvallon-Liberté, ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur, Teatro Biondo di Palermo,
La Criée Théâtre National de Marseille, Festival d’Avignon, Anthéa Antipolis Théâtre d’Antibes, Carnezzeria
e con il sostegno dei Fondi di integrazione per i giovani artisti teatrali
della DRAC PACA e della Regione Sud

Durata: 55 minuti (atto unico)

 

Liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, lo spettacolo racconta la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella loro antica dimora, i defunti della famiglia. Nella notte fra l’uno e il due novembre, lascia le porte aperte per farli entrare.

Il 2 novembre è il giorno dei morti. Un vecchio ‘nzenziglio e spetacchiato, rimasto solo in una casa vuota, prepara una pietanza tradizionale per onorare la festa. Con acqua, farina e zucchero il vecchio impasta l’esca pe li pesci de lo cielo: il pupo di zucchero, una statuetta antropomorfa dipinta con colori vivaci. In attesa che l’impasto lieviti richiama alla memoria la sua famiglia di morti. La casa si riempie di ricordi e di vita: mammina, una vecchia dal core tremmolante, il giovane padre disperso in mare, le sorelle Rosa, Primula e Viola “tre ciuri c’addorano ‘e primmavera”, Pedro dalla Spagna che si strugge d’amore per Viola, zio Antonio e zia Rita che s’abboffavano ‘e mazzate, Pasqualino tuttofare. Secondo la tradizione in alcuni luoghi del Meridione c’è l’usanza di organizzare banchetti ricchi di dolci e biscotti in cambio dei regali che, il 2 novembre, i parenti defunti portavano ai bambini dal regno dei morti. Durante il rituale, in quella notte, la cena era un momento di patrofagia simbolica; nel senso che il valore originario dei dolci antropomorfi era quello di raffigurare le anime dei defunti. Cibandosi di essi, era come se ci si cibasse dei propri cari.

 

Produzione in Tournée

Questo spettacolo fa parte delle produzioni del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale e farà tappa in queste città:

Tournée 2023-2024
Roma, Teatro Argentina, 18 – 30 ottobre 2022
Fano, Teatro della Fortuna – AMAT, 1 novembre 2022
Firenze, Teatro di Rifredi, 4 e 5 novembre 2022
Reggio Emilia, Teatro Ariosto, 10 e 11 gennaio 2023
Cesena, Teatro Bonci – ERT, 12 – 15 gennaio 2023
Perugia, Teatro Morlacchi, 1 – 3 febbraio 2023
La Spezia, Teatro Civico, 1 e 2 marzo 2023
Pistoia, Teatro Manzoni, 4 e 5 marzo 2023
Cascina, La Città del Teatro, 7 marzo 2023
Evreux, Le Tangram, 15 marzo 2023
Villejuif, TRR, 17 marzo 2023
St Michel sur Orge, Espace Marcel Carné, 18 marzo 2023
Célestins, Théâtre de Lyon, 21 – 25 marzo 2023
Sainte-Maxime, Carré Ste-Maxime, 31 marzo 2023
Milano, Teatro Studio Melato – Piccolo Teatro, 11 – 23 aprile 2023
Genova, Teatro Ivo Chiesa, 26 – 28 aprile 2023
Parigi, La Colline – théâtre national, 8 – 18 giugno 2023

Tournée 2021-2022
Bari, Teatro Kismet, 26 – 27 Febbraio 2022  
Toulon, Francia,  Theatre Liberte , 10 – 12 marzo 2022          
Chateau Arnoux, Francia, Theatre Durance, 15 marzo 2022              
Marsiglia (Francia), La Criée Théâtre National de Marseille , 18-20 marzo 2022        
Antibes (Francia), Anthéa Antipolis Théâtre d’Antibes,  25 – 26 marzo 2022  
Udine, CSS Udine, 8 – 9 aprile 2022   
Napoli, Teatro Mercadante, 4 – 15 maggio 2022