RAGAZZE SOLE CON QUALCHE ESPERIENZA
di Enzo Moscato
regia e scene Francesco Saponaro
con Veronica Mazza, Carmine Paternoster, Lara Sansone, Salvatore Striano
e con la voce di Gino Curcione
costumi Chiara Aversano
luci Cesare Accetta
suono Daghi Rondanini
assistenti alla regia Giovanni Merano, Gianmarco Modena
assistente alle scene Lucia Imperato
assistente ai costumi Fabiana Amato
direzione di scena Teresa Cibelli, Lello Becchimanzi
elettricista Fulvio Mascolo
macchinista Alessio Cusitore
trucco Vincenzo Cucchiara
foto di scena Marco Ghidelli
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatri Uniti
Amore, eros, violenza e sangue, incastonati in una tragica ma esilarante condizione di solitudine, fanno da sfondo a Ragazze sole con qualche esperienza, testo del 1985 di Enzo Moscato, figura di spicco del teatro contemporaneo e capofila della nuova drammaturgia napoletana insieme ad Annibale Ruccello.
Due coppie di emarginati si incontrano per dare sfogo a un folle e inebriante appuntamento d’amore. Un plot surreale ed eccentrico, nel quale due travestiti, Grand Hotel e Bolero Film ricevono nella loro alcova Scialò e Cicala, due strampalati delinquenti in fuga da un agguato di camorra; un pretesto narrativo apparentemente inverosimile per raccontare, con impareggiabile qualità profetica, uno spaccato del tempo presente. Realtà e finzione si mescolano fino al cortocircuito tra l’esperienza biografica dei protagonisti e i loro ruoli. Scialò e Cicala sono Salvatore Striano e Carmine Paternoster, attori che dopo l’esperienza della detenzione hanno trovato un riscatto umano grazie al palcoscenico e a film come Gomorra di Matteo Garrone e Cesare non deve morire dei fratelli Taviani, successi internazionali premiati ai festival di Cannes e Berlino. Parallelamente, i personaggi di Grand Hotel e Bolero Film, sono affidati a Lara Sansone, nipote ed erede scenica di Luisa Conte, storica fondatrice del Teatro Sannazaro, tempio della tradizione popolare napoletana, e a Veronica Mazza, attrice dalla spiccata vis comica che declina nei territori del teatro, del cinema e della serialità televisiva.