QUINTA STAGIONE
Portare la poesia in teatro è, da sempre, impresa ardua. È come se il linguaggio poetico, sopra un palco, si trovasse compresso, costretto, non così libero di volare e di espandersi come i suoi versi vorrebbero. Dentro un poema c’è solo la voce del poeta, che l’ha abitata e continua a starci incastrato, connesso a quelle parole magari pensate e scritte tanto tempo prima ma che ancora lo incatenano. Lì lui vive e parla. Dopo queste premesse che senso ha [...]