DON GIOVANNI, A CENAR TECO

drammaturgia Antonio Latella e Linda Dalisi
regia Antonio Latella
con Caterina Carpio, Daniele Fior, Giovanni Franzoni, Massimiliano Loizzi, Candida Nieri, Maurizio Rippa, Valentina Vacca
scene e costumi Fabio Sonnino
disegno luci Simone De Angelis
assistente scene e costumi Graziella Pepe
sarta realizzatrice Cinzia Virguti
realizzazione scene Marco Di Napoli
assistenti volontari Maria Conte e Davide Calvaresi
regista assistente e movimenti Francesco Manetti
una produzione Teatro Stabile di Napoli, Nuovo Teatro Nuovo

nuova produzione

Con questo spettacolo parte la collaborazione tra il Teatro Stabile di Napoli e il Nuovo Teatro Nuovo voluta dai due direttori, Andrea De Rosa e Antonio Latella. “Don Giovanni – spiega Latella – è un vampiro della vita: dove vede amore si butta per nutrirsi e vivere, non per amare, ma per innamorarsi di quello slancio di amore ancora incontaminato e possederlo, per poi gettarlo via una volta posseduto. Solo linfa, solo ossigeno, solo carne fresca da togliere ai denti di altri… Come fa Don Giovanni ad amare Dio se tutti amano Dio? È come se egli stesso volesse essere quel corpo da venerare, e solo così ottenere la vittoria sulla preda inerme; e fino a quando non avrà vinto non troverà pace. Ma anche se si dispererà, sarà nell’illusione di soffrire pene d’amore. Un teorema spietato sull’inganno e sulla matematica dell’amore e non sul sentimento dell’amore”.