CATASTROFE

di Samuel Beckett
traduzione di Carlo Fruttero e Franco Lucentini

Il linguaggio della montagna
Il bicchiere della staffa
Il nuovo ordine mondiale
di Harold Pinter
traduzione di Alessandra Serra

con Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Filippo Gessi, Massimiliano Sbarsi, Antonio Tintis, Nanni Tormen e con Marco Rossi e Andrea Salzano

scene Fabiana Di Marco
costumi Gianluca Falaschi
luci Pasquale Mari
suono Andrea Romanini

direzione Massimiliano Farau

una produzione Fondazione Teatro Due

In questa suite di drammi politici, Massimiliano Farau presenta Il linguaggio della montagna, Il bicchiere della staffa, Il nuovo ordine mondiale, testi di Harold Pinter che, oltre al palese tema dell’oppressione politica, della minaccia e della tortura, rivelano qualcosa di più sottile e profondamente teatrale: la falsificazione dell’identità dell’altro nel rapporto dialogico sino alla riduzione al silenzio. Premessa a questi tre brevi testi è Catastrofe di Samuel Beckett, considerato da Pinter esempio insuperabile di teatro politico, in cui l’autore sceglie il mondo del teatro come metafora di ogni genere di coercizione e umiliazione. La violenza sul dissenziente, l’uso della parola come strumento di intimidazione o di tortura, la manipolazione dell’altro attraverso una sistematica contraffazione del linguaggio: in ambientazioni imprecisate possiamo immaginare lontani regimi dittatoriali, ma anche sentire che tutto ciò potrebbe avvenire dietro l’angolo, a casa nostra.