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LE RANE
di Aristofane
regia Giorgio Barberio Corsetti
traduzione Olimpia Imperio
con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Valeria Almerighi, Gabriele Benedetti, Gabriele Portoghese, Giovanni Prosperi, Francesco Russo, Roberto Rustioni, Roberto Salemi
e con Elvio La Pira, Roberta Giordano, Chiara Cianciola, Mariachiara Pellitteri
musiche originali, composte ed eseguite dai SeiOttavi: Kristian A. Cipolla, Germana Di Cara, Vincenzo Gannuscio, Alice Sparti, Massimo Sigillò Massara, Ernesto Marciante
scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
riprese video Igor Renzetti
luci Marco Giusti
maestro di marionette Marzia Gambardella
assistente alla regia Fabio Condemi

produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico
riallestimento Teatro Biondo Palermo, Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Fattore K 

Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti (spettacolo senza intervallo)

Spettacolo in tournée

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno al Teatro Greco di Siracusa, tornano Le Rane di Aristofane con Ficarra e Picone, in una nuova edizione pensata per i teatri all’italiana. Riuscire a far ridere con un testo di 2500 anni fa, il senso della scommessa è tutto qui. Prendere il testo di Aristofane, un vecchio pezzo d’argenteria teatrale, e lucidarlo fino a farlo splendere nuovamente, come se fosse appena forgiato. Per ottenere questo risultato, la prima condizione è disporre di una coppia di comici di assoluta eccellenza. Ficarra e Picone, dunque: il duo che negli ultimi vent’anni ha incarnato il più autentico talento nel campo dell’umorismo. L’autorevole regia di Giorgio Barberio Corsetti abbatte definitivamente il discutibile confine che separa lo spettacolo “alto” dallo spettacolo “basso”, un po’ come aveva fatto Pasolini con Totò per Uccellacci e uccellini. Le Rane, sfrondato dagli anacronismi, dimostra che per il genere comico può esistere una manifattura a lunga conservazione, che consenta di ridere anche oggi, e consapevolmente, di un testo classico. Dioniso, il dio del teatro, si reca nell’oltretomba per riportare alla vita Euripide. Ma questi è assorto in un furioso litigio con Eschilo per stabilire chi dei due sia il più grande poeta tragico. Dioniso si fa giudice e, scegliendo di anteporre il senso della giustizia e il bene dei cittadini alle proprie preferenze personali, finisce per dare la palma della vittoria ad Eschilo, che dovrà salvare Atene dalla situazione disastrosa in cui si trova.
Eschilo accetta di tornare tra i vivi lasciando a Sofocle il trono alla destra di Plutone, a patto che non lo ceda mai a Euripide.

Produzione in Tournée

Questo spettacolo fa parte delle produzioni del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale e farà tappa in queste città:

Palermo, Teatro Biondo, 25 ottobre – 4 novembre 2018
Barcellona Pozzo di Gotto (Me), 5 – 6 novembre 2018
Genova, Teatro Nazionale, 20 – 25 novembre 2018
Roma, Teatro Eliseo, 27 novembre – 9 dicembre 2018
Empoli, Teatro Excelsior, 11 dicembre 2018
Brescia, Teatro Sociale, 12 – 16 dicembre 2018
Pescara, Teatro Massimo, 18 – 19 dicembre 2018
Ancona, Teatro delle Muse, 20 – 23 dicembre 2018