‘A FREVA
LA PESTE AL RIONE SANITÀ
testo Fabio Pisano, Mario Gelardi
a partire dal romanzo di Albert Camus La peste
regia Mario Gelardi
con Simone Borrelli, Michele Brasilio, Ivan Castiglione, Agostino Chiummariello, Paolo Cresta, Carlo Geltrude, Davide Mazzella, Gaetano Migliaccio, Alessandro Palladino, Beatrice Vento
musiche Alessio Arena
luci e audio Alessandro Messina
costumi Alessandra Gaudioso
aiuto regia Gaetano Migliaccio
foto di scena Marco Ghidelli
le musiche registrate sono eseguite da Luigi Esposito (pianoforte e arrangiamenti) e Alessandro de Carolis (flauti)
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
in collaborazione con Nuovo Teatro Sanità e Fondazione di Comunità San Gennaro
Era da molto tempo che volevo adattare per la scena, ma soprattutto trasportare a Napoli la Peste di Albert Camus. Il progetto era al suo debutto quando una piccola peste, reale, si è abbattuta sulle nostre vite.
Ora lo spettacolo ri nasce con uno spirito che deve, obbligatoriamente essere cambiato. ‘A freva racconta una città, un rione chiuso, isolato dal resto del mondo, un luogo completamente addormentato e rassegnato al male ingiustificato che subisce. Una comunità in cui la febbre portatrice di malattia non è andata via perché le persone che lo abitano non hanno voluto prendere coscienza della sua esistenza. Ma questa febbre ci insegna anche che nessuno si può salvare senza la solidarietà dell’altro, che in “tempo di guerra” si sopravvive facendo fronte comune, l’importante è non dimenticarsi mai quello che è accaduto quando questa febbre inizia a sparire, non far finta che tutto sia come prima. Abbiamo scelto alcuni temi del romanzo adattandoli, quasi facendoli abitare una lingua diversa, ma soprattutto in un luogo diverso, come la Sanità. Un vero tentativo di riscrittura a partire dalle atmosfere di Camus, cercando di creare un’opera assolutamente autonoma che ne conservasse lo spirito.
Mario Gelardi