LA NOTTE DELL’INNOMINATO
da Alessandro Manzoni
regia e adattamento Daniele Salvo
con Eros Pagni
e con Simone Ciampi, Gianluigi Fogacci, Valentina Violo
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati

Immerso in una densità scenica essenziale ed unica, costruita con videoproiezioni che saranno parte integrante della drammaturgia, e attraverso un approfondito e affascinante lavoro di ricerca recitativa fisica e vocale, un grande fuoriclasse della scena come Franco Branciaroli dà corpo e voce al dramma manzoniano che indaga a fondo l’animo umano, inspiegabilmente attratto dal bene e dal vero: una lotta titanica, durante la quale la disperazione si affaccia più volte a contrastare l’insorgere di un nuovo sguardo sul mondo.
Nelle ore di tenebra, sospensione e incertezza che attraversa l’innominato si schiude con forza incontenibile il desiderio di tendere alla Luce, di ritrovare una possibilità di Speranza. E quando ai primi raggi dell’aurora si ode uno scampanio a festa, e gente passare allegra giù nella valle, e avviarsi verso un’unica meta – il paese dove è arrivato il Cardinale Federigo Borromeo, arcivescovo di Milano – la decisione di incontrare quell’uomo, di vederlo coi propri occhi, è inevitabile: è il tempo di colmare ogni vuoto e di fare definitivamente i conti con sé stessi, è il tempo della conversione. «Tanto da disfare, tanto da riparare, tanto da piangere».
Se dunque nel romanzo il fine conquistato di questa tremenda notte è l’ultima perfezione della conversione, noi, sottolinea il regista, scavando nelle grandiose pagine del Manzoni, racconteremo con sguardo particolare il principio e il divenire, il dubbio e l’enigma, la lotta, la parte buia della storia: per portare alla luce i misteriosi e miracolosi travagli dell’inquietudine, della dolorosa ricerca della salvezza da parte di un’anima solo apparentemente perduta.