L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP
di Samuel Beckett
traduzione Gabriele Frasca
diretto e interpretato da Tonino Taiuti
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
Nella ricezione alquanto sbadata dell’opera drammaturgica di Samuel Beckett in Italia, è passato pressoché inosservato l’intenso rapporto che l’autore irlandese era solito stabilire con i suoi interpreti, in specie con quelli che riteneva così vicini al suo modo di sentire da farsi esplicitamente ispirare vuoi dalla loro voce vuoi dalle loro doti espressive. È comunque un dato di fatto che un conclamato capolavoro come Krapp’s Last Tape sia stato esplicitamente scritto nel 1958 per Patrick Magee, come denuncia lo stesso titolo provvisorio dell’opera (Magee Monologue), attore particolarmente caro a Beckett, al punto che lo volle anche come interprete della breve ma intensa pièce con cui il teatro inglese festeggiò nel 1976 i suoi settant’anni, That Time. Tonino Taiuti con il suo estro e la sua innata comicità naturale cercherà di rinnovare completamente la ricezione del teatro dell’autore irlandese in Italia, portandolo finalmente all’altezza di quella comicità amara che è stato il motivo principale del suo successo mondiale. Il testi messo in scena si avvarrà per la prima volta della nuova traduzione che Gabriele Frasca sta portando a compimento per il Meridiano Mondadori dedicato all’autore irlandese. Il particolare ha una sua certa importanza dal momento che l’epistolario di Beckett, recentemente pubblicato, ha rivelato senza mezzi termini quanto l’autore irlandese (che conosceva l’italiano) ritenesse brutte e sbagliate le versioni dei suoi drammi nella nostra lingua.