SEAGULL DREAMS. I sogni del Gabbiano
da Il gabbiano di Anton Čechov
adattamento, regia e video Irina Brook
traduzione e collaborazione artistica Alessandro Anglani
con Pamela Villoresi, Geoffrey Carey, Giuseppe Bongiorno, Vincenzo Palmeri, Monica Granatelli, Giorgia Indelicato, Giuseppe Randazzo
con la partecipazione in video di Miguel Gobbo Diaz
scene e costumi Irina Brook
luci Antonio Sposito
produzione Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con Dream New World – Cie Irina Brook
Durata: 1 ora e 50 minuti (atto unico)
La regista Irina Brook, figlia del maestro Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry, esplora in questo spettacolo la propria biografia di figlia d’arte attraverso le parole di Anton Čechov. I temi e le atmosfere del teatro checoviano riaffiorano dal vissuto personale della regista. Con Seagull Dreams, Irina Brook porta avanti la sua intensa ed emozionate riflessione sul teatro, inteso come laboratorio dei sentimenti e della vita, come palcoscenico delle dinamiche di una famiglia di attrici e drammaturghi, di una compagnia. La malinconia per epoche che tramontano e la tensione verso qualcosa che deve ancora nascere e che fatica ad imporsi, l’eterno conflitto tra giovani artisti e “vecchie glorie”. La regista trasporta la vicenda de Il gabbiano in un contesto realistico – dagli anni ’70 ai giorni nostri proiettati verso la metarealtà – mischiando i ricordi personali e le esperienze di vita degli interpreti alle aspirazioni e ai desideri della nuova generazione di giovani attori e attrici: la passione per il palcoscenico, l’impegno, il gioco, il desiderio di proiettare la vocazione teatrale nel futuro, includendo le nuove tecnologie, ma anche le umiliazioni, le incertezze, il nomadismo.
Note di regia
Seagull Dreams è una versione decostruita e intima de Il gabbiano di Čechov, creata per il Teatro Biondo di Palermo. Mi sto imbarcando in un lavoro che nasce organicamente dalla prima tappa di House of Us: La Madre, che avevo realizzato con gli allievi della Scuola del Biondo. Attraverso i testi e le emozioni della mitica commedia di Čechov, continuo a sviluppare i temi legati al rapporto tra “Vita e Teatro”: la vita nel teatro, il teatro nella vita. Il gabbiano parla del nostro mestiere con tutto l’amore appassionato e la crudeltà disperata che può suscitare. Al centro ci sono i temi ineludibili del successo e del fallimento, la necessità di vivere una vita di creatività, e la più distruttiva delle malattie avvertite dagli artisti: il bisogno dell’approvazione. Per questa nuova esplorazione, sono felice di ritrovarmi con i giovani attori e attrici della Scuola di Teatro del Biondo, oltre che con la grande attrice Pamela Villoresi e il mio attore iconico Geoffrey Carey. È un’opera che ci conduce in un emozionante viaggio a ritroso e in avanti, tra la narrazione dell’opera e reinvenzioni più contemporanee, che si aprono su un mondo onirico, abitato da memorie personali.
Irina Brook