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RITRATTO DI DORA M.
parole di Fabrizio Sinisi
regia Francesco Frongia
con Ginestra Paladino
musiche originali Carlo Boccadoro
scene e costumi Erika Carretta
disegno luci Sarah Chiarcos
suono Silvia Laureti
la maschera del Minotauro è di Mimmo Paladino

produzione Teatro Filodrammatici di Milano, Fondazione Teatro Due Parma

Durata: 50 minuti (atto unico)

 

Dora Maar ha attraversato tutto il ‘900 (era nata a Parigi nel 1907 e a Parigi morirà 90 anni dopo nel 1997) e nella prima metà della sua vita è stata sempre vicina al cuore della Parigi artistica e culturale dell’epoca, in quel momento magico e irripetibile in cui la città era il centro del mondo. La sua carriera fotografica fu breve, ma intensa: si colloca fra il 1931 e il 1937, anno in cui, spinta da Picasso, abbandonò la fotografia per la pittura, dopo aver testimoniato con una serie di storici scatti la creazione di Guernica. Dora Maar dopo l’abbandono di Picasso, si chiuse in un’esistenza fatta di meditazione, di preghiera e di solitudine, una clausura misteriosa che durò quasi cinquant’anni e in cui nessuno fu mai ammesso. Sono queste tre immagini di donna così lontane fra loro che hanno affascinato, incuriosito e appassionato. Dora Maar raggiante musa dei surrealisti, la donna che gioca coi coltelli, Dora Maar, la donna che piange nei ritratti di Picasso, annientata da un amore assoluto, Dora Maar la reclusa, la mistica piegata nel corpo dall’artrosi, ma sempre più raffinata nello spirito. Ginestra Paladino ha lanciato una provocazione che abbiamo raccolto con gioia, coinvolgendo per la scrittura del testo Fabrizio Sinisi, che ci è sembrato avere il tocco e il linguaggio perfetti per costruire questo trittico: tre facce, tre maschere, tre stazioni di un percorso esistenziale unico, lontani da qualsiasi tentazione di biopic, più vicini all’idea di una sorta di melologo in cui la musica di Carlo Boccadoro – un musicista che ha l’esperienza teatrale e la versatilità per “dipingere” questi ritratti musicali – accompagna la voce di Dora, immersa nel flusso di immagini che creeremo per lei, attraverso le tre tappe della sua lunga vita.