Autrice e attrice torinese, tra i maggiori interpreti del teatro di narrazione, Laura Curino alterna nel suo repertorio testi di nuova drammaturgia e testi classici.
Dal 2015 è direttore artistico del Teatro Giacosa di Ivrea.
Tra i fondatori del Teatro Settimo (una tra le compagnie più importanti nell’ambito del teatro italiano di innovazione) ha partecipato come attrice e autrice alla maggior parte delle produzioni nei 25 anni di vita della compagnia.
Dal 2001 ha collaborato con numerosi teatri – tra cui Teatro Stabile di Torino e Piccolo Teatro di Milano – festival, aziende, istituzioni, radio e televisione. Insegna scrittura teatrale all’Università Cattolica di Milano e tiene conferenze, seminari e laboratori in Italia e all’estero.
II tema del lavoro, il punto di vista femminile sulla contemporaneità, l’attenzione per le nuove generazioni sono fra gli elementi fondanti della sua scrittura.
Tra i tanti testi e spettacoli messi in scena: due sulla storia della famiglia Olivetti Camillo, alle radici di un sogno e Adriano, il sogno possibile; Passione ovvero la scoperta della vocazione teatrale; Il Signore del cane nero su Enrico Mattei; Santa Impresa sui Santi Sociali torinesi dell’Ottocento; Bella e Fiera ovvero Milano attraverso la storia della sua Fiera; La Diva della Scala, dove la vocazione teatrale diventa mestiere; La lista su Pasquale Rotondi, il Soprintendente che salvò migliaia di capolavori d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale; L’anello forte progetto che si ispira alla grande, omonima opera di Nuto Revelli; Natasha ha preso il bus, di cui ha curato la regia, sul mondo delle badanti; Il rumore del silenzio dedicato alle vittime della strage di Piazza Fontana.
È inoltre interprete di numerosi spettacoli per la regia di: Consuelo Barilari, Alessandro D’Alatri, Simone Derai, Corrado D’Elia, Anna Di Francisca, Ivana Ferri, Luca Micheletti, Cristina Pezzoli, Marco Rampoldi, Renato Sarti, Marco Sciaccaluga, Laura Sicignano, Serena Sinigaglia, Claudia Sorace, Roberto Tarasco e Gabriele Vacis.
Tra i numerosi riconoscimenti: Premio Ubu (con Teatro Settimo) 1993, Premio Anct – Ass. Naz. Critici di Teatro 1998, Premio Hystrio per la drammaturgia 2003.

Biografia

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