13 Ottobre 2015
Arrevuoto 2014-2015
decimo movimento
progetto a cura di Maurizio Braucci e Roberta Carlotto
progetto e realizzazione Associazione Arrevuoto. Teatro e pedagogia
direzione artistica Maurizio Braucci
regia Pino Carbone, Christian Giroso, Alessandra Cutolo, Antonio Laurenti, Nicola Laieta
coreografie Linda Martinelli, Ambra Marcozzi
direzione musicale Maurizio Capone, Antonella Monetti, ZTL
costumista Alessandra Gaudioso
scenografie Raffaele di Florio
assistente scenografo Marco Matta
produzione Teatro Stabile di Napoli
“Arrevuoto – teatro e pedagogia giunge al suo 10° anno di vita, il più tondo dei compleanni”, afferma Maurizio Braucci, curatore insieme a Roberta Carlotto del progetto, “e lo festeggia con un’altra rocambolesca avventura vissuta da adolescenti ed educatori nelle periferie e nel centro di questa cittàmetropoli così poco generosa con le ultime generazioni e con gli ultimi della scala sociale. Nei mesi
passati gli adolescenti napoletani hanno contato tante, troppe tragedie e, alle solite occasioni e risorse giovanili sprecate dalla collettività, si sono aggiunte quelle che ci hanno fatto piangere e addolorare. Chi
sono questi giovani che sembrano esistere solo per riempire le pagine di cronaca o quelle della denuncia sociale? Li conosciamo davvero? Ciò che sappiamo di loro (e di noi attraverso di loro) è reale? Così, cercando sempre di andare al passo della realtà con il nostro progetto, ascoltando e fiutando per sentire cosa brucia nell’aria e dove battere il dente affinché ci si risvegli (dal sonno della ragione), per questo decimo anniversario abbiamo scelto di lavorare ispirandoci al Frankenstein di Mary Shelley, nell’adattamento teatrale che ne fece Peggy Webling.
Frankenstein è ciò che ci spaventa perché lo vediamo descritto solo nell’ombra e nelle tinte fosche. È forse solo un mostro apparente che va in giro in cerca di aiuto e che vuole imparare a vivere ed è angosciato dal peso di ciò che avverte come una colpa: la propria diversità. Come ogni anno saranno i ragazzi di Arrevuoto a dare vita e parole al testo propostogli e, guidati dai registi e dagli educatori, infiammati dalla musica, metteranno in scena il loro Frankenstein, un mostro che certamente siamo stati noi tutti a creare e quindi preparatevi…. Frankenstein è tornato, per cercare i suoi veri genitori!”
L’esito del progetto andrà in scena al Teatro San Ferdinando i prossimi 21 e 22 marzo 2015.
I programmi di sala delle precedenti edizioni
Notizia pubblicata il 13 Ottobre 2015