Pubblicato da:
Valeria Prestisimone

in data
27 Marzo 2018

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DAL 4 APRILE AL TEATRO MERCADANTE PROMETEO

Comunicato stampa del 27 Marzo 2018

Scopri l’evento:

      DAL 4 APRILE AL TEATRO MERCADANTE PROMETEO

      27/03/2018

      comunicato stampa

       

      Al Teatro Mercadante dal 4 al 15 aprile lo spettacolo

      PROMETEO da Eschilo

      adattamento, scene e regia di Massimo Luconi

      interpretato da Luca Lazzareschi nel ruolo di Prometeo

       Alessandra D’Elia, Flo, Gigi Savoia, Tonino Taiuti

      con Vittorio Cataldi alla fisarmonica

       

      Luca Lazzareschi interpreta uno dei personaggi più misteriosi e complessi della mitologia greca, Prometeo, affiancato in scena da Alessandra D’Elia nel ruolo di Io, Floriana Cangiano in arte Flo, il Coro, Gigi Savoia Ermes, Tonino Taiuti Oceano, e con il fisarmonicista Vittorio Cataldi. La regia e le scene sono di Massimo Luconi.

      Lo spettacolo – presentato alla prima edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi al Teatro Grande di Pompei la scorsa estate – giunge dal 4 al 15 aprile al Teatro Mercadante. Prodotto dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, l’allestimento si avvale di una installazione di Moussa Traore, artista e scultore ambientalista senegalese; dei costumi di Aurora Damanti; delle musiche di Mirio Cosottini. La consulenza storico letteraria è di Davide Susanetti, autore della traduzione del testo su cui si basa l’adattamento del regista.

       

      «Il destino di Prometeo – annota il regista Luconi – è diventato, nel corso della storia della nostra civiltà, l’emblema di una umanità che acquista autonomia, fra utopia e sconfitta, libero pensiero e consapevolezza di sé, in contrapposizione alle minacce della natura e alla tirannia di un potere violento e distruttivo. Prometeo dona il fuoco agli uomini per affrancarli dalla loro barbarie, ma il fuoco ha anche un valore ambiguo, come ambigua è la figura stessa di Prometeo, eroe e vittima del potere di Zeus, ma anche in parte colpevole di aver tradito la fiducia del re dell’Olimpo (e il fatto che questo dono possa essere usato male è uno dei motivi che percorrono l’opera e che inquietano il nostro presente). La vicenda di Prometeo, con la sua dolorosa e nobile immagine di ribelle, di uomo in rivolta, che accetta di scontare il proprio destino con intransigente e coerente consapevolezza, è carica di pathos senza tempo, di rimandi a momenti drammatici della nostra storia contemporanea…Con un doppio livello di narrazione (teatrale ed emotivo), siamo testimoni di un dramma che appartiene ai canoni del teatro antico e moderno, e guardiamo a questa opera straordinaria dell’antichità con il nostro sguardo critico, spogliandola dall’enfasi della tradizione ottocentesca ma assumendone in pieno l’energia e il fascino primordiale. Dopo aver nutrito il mio orizzonte culturale con la Grecia moderna più che con quella antica, occuparsi di Prometeo vuol dire compiere un viaggio alla ricerca del mito che ci appartiene come popoli del Mediterraneo. La storia di Prometeo, che è dentro di noi, sedimentata da secoli di storia anche tragica, ci arriva con i pezzi dell’opera di Ritsos, con il cinema di Cacoyannis e di Angelopoulos, incarna le nostre angosce e inquietudini, in termini psicanalitici rappresenta anche un incessante desiderio, una perenne insoddisfazione e pulsione conoscitiva e riflette in sintesi il tormento e il rovello intellettuale dell’uomo, che gli antichi greci già avevano ben evidenziato e analizzato. La tragedia è tutta in questa tensione su ciò che sarà domani, nella continua attesa sul futuro degli uomini e degli dei».

       Nell’ambito delle rappresentazioni, venerdì 6 aprile alle 18.00 al foyer del teatro Mercadante, si terrà l’incontro a cura di Gianni Garrera dal titolo PROMETEO, PREISTORIA DELL’ANTICRISTO.

      Dopo Napoli lo spettacolo sarà in scena dal 17 al 21 aprile al Teatro Duse di Genova.

      Teatro Mercadante. Piazza Municipio, Napoli

      Info: www. teatrostabilenapoli.it Biglietteria: tel. 081.5513396 | biglietteria@ teatrostabilenapoli.it

      Orario rappresentazioni:

      4, 6, 10, 13 ap. ore 21.00 | 5, 11, 12 ap. ore 17.00 | 7, 14 ap. ore 19.00 | 8,15 ap. ore18.00

      Questa notizia è stata pubblicata martedì 27 Marzo 2018 (13:03)

      Ufficio stampa

      Valeria Prestisimone

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