Ha studiato danza classica e contemporanea a Napoli, Roma, Londra e Parigi. Presso la Federazione Francese della Danza ha conseguito il diploma all’insegnamento. Ha praticato Aikido con il Maestro Pasquale Aiello, Rino Bonanno, Agostino Pagano e Tai Chi Chuan con Roger Bird, Hervé Diasnas, Eduardo Hess. Ha studiato con Veronica Urzua, Aaron Osborn, Jumai Chu, Sara Sughiara, Richard Haism, Gary Land, Laura Glem, Warren Spears, Walter Niks, Bruno Diziem, Douglas Dunn, Junko Wada, Dominique Dupuy, Francesco Scavetta, Monica Francia, Danio Manfredini, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza, Germana Giannini. Incontra per la prima volta il lavoro con gli attori nel laboratorio di ricerca condotto da Renato Carpentieri nella sala Assoli alla fine degli anni 90’. Ha tenuto stabilmente presso la Scuola di Teatro Naturale del Teatro dei Sassi di Matera, seminari di Arti del Movimento. Guida gruppi di teatrodanza, teatro fisico e Tai Chi Chuan. Cura laboratori per bambini e corsi di aggiornamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Ha curato per il Comune di Napoli azioni performative per classi di giovani nell’ambito del Progetto Arcobaleno. Ha partecipato al convivio del Teatro dei Sassi di Matera sul poema epico del Mahabharata. Ha preso parte come attrice danzatrice allo spettacolo Magnifico Teatro Luminario, Pulcinella 99, Lisboa nel progetto Viaggi da fermo del GrubusTheatre ( progetto di teatro viaggiante). Ha collaborato come assistente alla coreografia al progetto L’Oro di Scampia di Virgilio Sieni. Per Quartieri di vita ha curato e messo in scena lo spettacolo Foresta d’amore. Attualmente è ideatrice e regista del Progetto Cortili che prevede l’adozione di una corte e di una casa con i suoi abitanti per l’installazione di un evento di teatro danza condiviso. Collabora con diversi comuni dell’entroterra campano per la creazione di Comunità temporanee d’intenti, basate sulla condivisione dell’arte come nutrimento necessario alla crescita e allo sviluppo dei luoghi e delle persone nel loro contesto naturale. Guida e allena il collettivo Azzurro Solfato: Essere paesaggio è il pensiero ispiratore che attualmente anima il lavoro di tutto il collettivo.
Programma – Studio Tai Chi Chuan Primo anno (2021/2022)
La pratica del Tai Chi Chuan mira a rendere fisicamente consapevole l’allievo, al fine di utilizzare al meglio l’organizzazione organica e meccanica del corpo. Il corpo del praticante potrà , attraverso l’allenamento, essere in grado di compiere azioni performative di maggiore intensità e consapevolezza. Ogni movimento parte dal centro e ritorna al centro, il punto di arrivo è nuovamente il punto di partenza. Lo scorrere costante dei movimenti alleggerisce la mente ma, allo stesso tempo, radica il corpo nella terra e nella presenza.
La lezione è formata da:
– Respirazione e allungamento muscolare
– Qi Gong- Centratura e radicamento
– Assetto posturale e movimento nello spazio
– Esercizi in coppia e pratica col bastone
– Ascolto fisico e movimento Terra (forma Yang prima parte)
Pa Tuan Chin – gli “ 8 pezzi di broccato “
E’ una tecnica di Qi gong molto antica, composta da otto esercizi, distende i meridiani e mette in moto tutti i percorsi dell’energia all’interno del corpo. Grazie alla loro azione è possibile aprire le tre porte principali del nostro corpo: le spalle, le anche e la vita. Le sue caratteristiche sono la respirazione addominale durante i movimenti.
Tui Shou – Esercizi in coppia
Il lavoro in coppia sviluppa la capacità di percepire i movimenti dl partner rispetto ai propri.
Sequenza Terra –Prima parte Forma yang
Passi, movimenti di braccia, rotazione del bacino, spinte ,parate simulano un combattimento chiamato Forma.
Verifiche
Attraverso pressioni leggere, osservazione delle singole posizioni, dimostrazioni in piccoli gruppi, si verifica se i principi studiati siano realmente stati acquisiti da parte dell’allievo.
Il Tai Chi Chuan è un’antica pratica fisica e mentale (viene da una box a mani nude ), si basa sui principi dei due opposti yin e yang. Si pratica in gruppo come uno stormo di uccelli capaci di prendere direzioni nello spazio micro e macro del volo. Mai come in questo momento storico, credo che dei giovani allievi abbiano bisogno di azioni e di processi che partono dal corpo personale ma che riverberino, con il tempo, nel corpo politico e sociale.