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CYRANO DE BERGERAC

di Edmond Rostand, adattamento e regia Arturo Cirillo

TEATRO MERCADANTE 1 Marzo 2023   12 Marzo 2023
Teatro Mercadante, 3 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 3 Febbraio ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 3 Marzo ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 3 Aprile ore 19.00 e
Teatro Mercadante, 3 Maggio ore 18.00 e
Teatro Mercadante, 3 Luglio ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 3 Agosto ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 3 Settembre ore 17.00 e
Teatro Mercadante, 3 Ottobre ore 21.00 e
Teatro Mercadante, 3 Novembre ore 19.00 e
Teatro Mercadante, 3 Dicembre ore 18.00 e
01/03/2023 ore 21.00
02/03/2023 ore 17.00
03/03/2023 ore 21.00
04/03/2023 ore 19.00
05/03/2023 ore 18.00
07/03/2023 ore 21.00
08/03/2023 ore 17.00
09/03/2023 ore 17.00
10/03/2023 ore 21.00
11/03/2023 ore 19.00
12/03/2023 ore 18.00

CYRANO DE BERGERAC
di Edmond Rostand
adattamento e regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Paolo Manti
musica originale e rielaborazioni Federico Odling

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale

Durata: 2 ore (atto unico)

Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.

Arturo Cirillo