DESIDERI MORTALI
Oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa
testo e regia Ruggero Cappuccio
con Claudio Di Palma, Ciro Damiano, Gea Martire, Marina Sorrenti, Nadia Baldi, Antonella Ippolito, Ilenia Maccarrone, Rossella Pugliese, Simona Fredella, Martina Carpino, Piera Russo
e Luca Urciuolo (piano), Gianluca Scorziello (percussioni)
scene Nicola Rubertelli
costumi Carlo Poggioli
immagini Ciro Pellegrino
musiche Marco Betta, Luca Urciuolo, Gianluca Scorziello
aiuto regia e disegno luci Nadia Baldi
assistente alle scene Fabio Marroncelli
assistente ai costumi Simona Fraterno
direttore di scena Errico Quagliozzi
datore luci Angelo Grieco
elettricista Pasquale Piccolo
macchinista Alessio Cusitore
foto di scena Marco Ghidelli
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale
Durata: 1h e 30 minuti senza intervallo
Ruggero Cappuccio, torna per il terzo anno consecutivo allo Stabile di Napoli con Desideri Mortali, spettacolo che nasce dai suoni del mare, dal desiderio sfacciato e segreto della morte, dalla memoria come nostalgia di un silenzio che vagheggia suoni inauditi, un oratorio profano composto e diretto da Ruggero Cappuccio addensato nella rievocazione del mondo poetico di Tomasi di Lampedusa. Una rievocazione tra due lingue, napoletano e siciliano, nell’agone dei suoni e dei sogni di un unico regno, di due Sicilie, di due Napoli, di due terre gemelle che non vorranno mai migliorare, perchè gli uomini che le popolano sono convinti di essere perfetti. Una rievocazione del desiderio di morte che ispira in tutta l’opera di Lampedusa, che cresce e si mostra in una stupefacente solarità intrecciata di vitalismi spossanti, sogni impossibili nella loro assoluta possibilità. Così, la scrittura di Ruggero Cappuccio si dilata come un pentagramma per le note del Gattopardo, degli appunti autobiografici di uno scrittore consacrato ad una sapienza ritmica, ad una forza di materializzazione delle immagini riconosciute solo dopo la sua morte.