DICERIA DELL’UNTORE
adattamento teatrale e regia Vincenzo Pirrotta
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Torna al Mercadante Luigi Lo Cascio, nel 2006 singolare interprete del kafkiano Nella tana. Insieme a Vincenzo Pirrotta, regista e interprete dell’allestimento, Lo Cascio sarà protagonista di Diceria dell’untore di Gesualdo Bufalino.
Nell’estate del ’46, un reduce, colpito dalla tubercolosi, approda a “La Rocca”, un sanatorio diretto da una figura inquietante, un anziano primario nobile e alcolizzato, il “Gran Magro”. Nel loro rapporto dialettico irrompe la diafana Marta, irrimediabilmente segnata dal male e dalla violenza della guerra. Tra i due giovani scaturisce un amore senza futuro. E mentre la tubercolosi falcia via la ragazza, il “Gran Magro” e altri degenti senza speranza, la ritrovata salute dell’io narrante viene vissuta come una diserzione dal “noviziato della morte” intrapreso insieme a quelli che non ce l’hanno fatta: un involontario tradimento, che richiede almeno il riscatto del racconto, la testimonianza della “diceria”. Questo l’approdo di un capolavoro, iniziato nel 1950, ripreso nel 1971 e a lungo meditato fino alla pubblicazione, avvenuta nel 1981 con immediato successo, suggellato lo stesso anno dal Premio Campiello all’opera prima dell’autore, già sessantunenne.