19 – 26 gennaio 2005
27 maggio – 12 giugno 2005
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
> in collaborazione con Teatro Stabile di Torino <p>
Elettra
di Hugo von Hofmannsthalun progetto di Andrea De Rosa e Hubert Westkemper
con Frédérique Loliée (Elettra), Maria Grazia Mandruzzato (Clitennestra), Moira Grassi (Crisotemide), Gabriele Benedetti (Oreste)
regia Andrea De Rosa
suono Hubert Westkemper
costumi Ursula Patzak
scene Raffaele Di Florio
luci Enrico Bagnoli
musiche Giorgio Mellone
foto di scena Monica Condini
Hugo von Hofmannsthal scrisse Elektre nel 1904. L’Elettra di Sofocle, cui essa direttamente si ispira, è datata approssimativamente al 425 a.C. Penso che la lontananza nel tempo sia una cifra per comprendere la seduzione che questi miti esercitano su di noi. Guardando in uno specchio rovinato ed opaco aguzziamo la vista, nella speranza di rintracciare un’origine. Cerchiamo un’immagine che vogliamo pura, al di sotto dei mille strati che il tempo vi ha steso sopra. Questo senso di nostalgia mi sembra la cifra teatrale più rilevante per la messa in scena dell’Elektre. Un dolore immenso, una paura, e con essa una speranza, anima tutti i personaggi della tragedia. Sebbene senza rimedio, il male che si impossessa di questa famiglia (madre, padre, figli) non sembra ancora senza senso.
Andrea De Rosa
Il pubblico ascolterà lo spettacolo attraverso una cuffia stereofonica, per mezzo di una tecnica di ripresa del suono detta olofonica. Questo sistema permette di avere una percezione dello spazio molto dettagliata e sorprendentemente realistica. La sensazione di indossare una cuffia viene presto dimenticata a vantaggio di una sensazione di immersione totale nello spazio scenico.
Hubert Westkemper