Caricamento Eventi

IMPOSSIBILE

di Erri De Luca

RIDOTTO DEL MERCADANTE 18 Aprile 2024   28 Aprile 2024
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 17.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
18/04/2024 ore 21.00
19/04/2024 ore 18.00
20/04/2024 ore 17.00
21/04/2024 ore 18.00
23/04/2024 ore 18.00
24/04/2024 ore 21.00
25/04/2024 ore 21.00
26/04/2024 ore 18.00
27/04/2024 ore 17.00
28/04/2024 ore 21.00

IMPOSSIBILE
di Erri De Luca
regia Italo Spinelli
con Elia Schilton, Fausto Cabra, Antonio Turco
scene e costumi Elisabetta Di Pisa
disegno luci Carmine Pierri
musiche Hosna Parsa
assistente alla regia Manuel Di Martino
direttore di scena Domenico Riso
datrice luci Desideria Angeloni
fonico Guido Marziale
sarta Roberta Mattera
allievo tecnico Alessandro Cavaliere

foto di scena Ivan Nocera

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

Durata: 1 ora e 40 minuti (atto unico)

In teatro, ci hanno insegnato i Maestri, tutto è possibile. Erri De Luca ha scritto e ripetuto che impossibile è qualcosa che si dichiara tale fino a che non si avvera. 

Impossibile è la storia di un interrogatorio che si trasforma in un dialogo su una stagione della storia italiana. Un giovane magistrato interroga un uomo anziano che ha scontato tanti anni in carcere per motivi rivoluzionari. Nel dialogo emergono le ragioni, i sentimenti, le giustificazioni che portano un essere umano a impegnare la propria vita in maniera

In teatro, ci hanno insegnato i Maestri, tutto è possibile. Erri De Luca ha scritto e ripetuto che impossibile è qualcosa che si dichiara tale fino a che non si avvera. 

Impossibile è la storia di un interrogatorio che si trasforma in un dialogo su una stagione della storia italiana. Un giovane magistrato interroga un uomo anziano che ha scontato tanti anni in carcere per motivi rivoluzionari. Nel dialogo emergono le ragioni, i sentimenti, le giustificazioni che portano un essere umano a impegnare la propria vita in maniera definitiva. Si parla al presente di un passato irrisolto, ambiguo, di scontri divenuti fatali tra una generazione e lo Stato.  Il magistrato adesso sembra non aver dubbi, chiede solo per avere conferma di quello che lui crede di sapere già. L’imputato è sospettato di omicidio, camuffato da incidente, avvenuto in alta montagna. La vittima era collaboratore di giustizia che aveva contribuito, quarant’anni prima, all’arresto dell’imputato e di numerosi suoi compagni. E’ stata solo una coincidenza o una premeditazione la presenza di entrambi su quello stretto sentiero sdrucciolevole? In mezzo ci sono le lettere d’amore che l’imputato, in stato d’isolamento, scrive alla sua compagna lontana, e che raccontano il suo altro versante, la vita iniziata da quando ha incontrato lei.

Un racconto, quello di Erri De Luca, per il quale “il teatro è la forma più bella, democratica e diretta di arte che esista”. Una storia a due voci, che costringe chi è in scena e il pubblico ad accostarsi fisicamente ad un ascolto serrato, essenziale, alla ricerca di parole e momenti di verità.

SAN FERDINANDO a scelta | MERCADANTE a scelta