L’ETERNO MARITO
da Fedor Dostoevskij
libero adattamento Davide Carnevali
regia Claudio Autelli
con Ciro Masella, Francesco Villano
in video Sofija Zobina, Lia Fedetto
scene Maddalena Oriani
disegno luci Omar Scala
musiche originali e sound design Gianluca Agostini
costumi Margherita Platé
film – making Alberto Sansone
produzione LAB121 – TrentoSpettacoli con il sostegno di NEXT laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo, edizione 2022/2023 | Regione Lombardia, Fondazione Caritro | Provincia Autonoma di Trento | Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento
La storia si svolge a San Pietroburgo. Il protagonista è Aleksej Vel’caninov, ordinario uomo ai margini dell’alta società russa che svolge affari legali ed è ipocondriaco. Ha appena subito un dissesto finanziario. Per orgoglio si è allontanato dalla solita cerchia di conoscenti, si è autoemarginato per evitare commenti e giudizi sulla sua persona.
È con questo stato d’animo che un giorno, dopo qualche tempo che aveva l’impressione di essere seguito, viene visitato da Pavel Pavlovic Trusozkij. Egli è un suo antico conoscente. Aleksej in verità fu l’amante di sua moglie Natalia. Pavel si presenta subito come un personaggio bizzarro, spesso in preda all’ubriachezza. Egli recita la parte dell'”eterno marito”, sempre bisognoso di una donna al suo fianco. Pavel, con la scusa di essere venuto ad annunciare la morte di Natalia, fa conoscere a Vel’caninov l’esistenza di Liza, figlia illegittima di quest’ultimo. Liza si scopre essere in realtà figlia di Aleksej. Questo stralunato incipit apre la porta a un duello tra i due protagonisti nel quale l’arma scelta è la parola. Strumento capace di trasformare la realtà e di mettere in discussione le proprie certezze, la propria visione del mondo e l’immagine di sé stessi. Lo sviluppo del racconto si svolge attraverso i diversi incontri dei due antagonisti, come una sfida a scacchi, in palio la convinzione di potersi salvare o perdersi definitivamente.