di Bertolt Brecht e Kurt Weill
traduzione di Paola Capriolo
regia Luca De Fusco
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
diretta da Francesco Lanzillotta

personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)

Macheath (Mackie Messer)
Massimo Ranieri
Jenny delle Spelonche Lina Sastri
Geremia Peachum Ugo Maria Morosi
Charles Filch Fabrizio Nevola
Celia Peachum Margherita Di Rauso
Matthias Leandro Amato
Polly Peachum Gaia Aprea
Jakob Luigi Tabita
Robert Antonio Speranza
Jimmy Luca Saccoia
Ede Mario Zinno
Walter Ivano Schiavi
Reverendo Kimball Roberto Bani
Jackie “Tiger” Brown, capo della polizia Paolo Serra
Vixen Dalal Suleiman
Dolly Acai Lombardo Arop
Betty Ester Botta
Vecchia prostituta Dely De Majo
Seconda prostituta Patrizia Di Martino
Molly Francesca Balestrieri
Smith, poliziotto Enzo Turrin
Lucy Brown Angela De Matteo/Anna Gualdo
un poliziotto Mario Zinno

scene Fabrizio Plessi
costumi Giuseppe Crisolini Malatesta
luci Maurizio Fabretti
coreografie Alessandra Panzavolta
scenografo collaboratore Marta Crisolini Malatesta
drammaturgo Gianni Garrera
aiuto regia Lidia Biondi
assistente alla regia Alessandra Felli
assistente per le videoscenografie Matthias Schnabel
assistente ai costumi Marianna Carbone
direttore di scena Clelio Alfinito
primo macchinista Raffaele D’Alesio
capo elettricista Barbara Mugnai
elettricista Filippo Rispoli
attrezzista Nunzio Opera
capo sarta Stefania Virguti
sarta Cinzia Virguti
realizzazione scene Spazio Scenico
realizzazione costumi Sartoria C.T.N. – Canzanella, Sartoria Tirelli, Teatro di San Carlo
parrucche e trucchi Annamaria Sorrentino
impianto video Target2
luci e fonica Agorà
allestimento layer Massimo Stage
trasporti Autotrasporti Liberato
organizzazione Vittorio Esposito

produzione Teatro Stabile di Napoli,  Napoli Teatro Festival Italia,
in collaborazione con Fondazione Teatro di San Carlo

Massimo Ranieri è  Mackie Messer nell’Opera da tre soldi che il regista Luca De Fusco porta in scena al Teatro di San Carlo dopo la prima assoluta al Napoli Teatro Festival Italia 2011. Un ruolo intrigante, quello del fascinoso delinquente protagonista della commedia di Bertolt Brecht, in cui l’attore napoletano impegna tutte le sue capacità di cantante, ballerino, interprete, acrobata, mattatore. Ad affiancarlo, Lina Sastri che canta nei panni della prostituta Jenny, e Gaia Aprea che interpreta Polly, la giovane moglie di Messer. Brecht aveva ambientato la vicenda – ispirata a un lavoro dell’inglese John Gay (L’opera del mendicante) – nei bassifondi della Londra vittoriana.  Le scene di Fabrizio Plessi, tra i più grandi videoartisti italiani, trovano il loro punto di forza in una serie di televisori, con le immagini di Napoli in bianco e nero, a raccontare la città tanto nello sfacelo del secondo dopoguerra quanto nella sua evoluzione di metropoli postmoderna. La dimensione atemporale della rappresentazione viene accentuata dai costumi di Giuseppe Crisolini Malatesta, anch’essi giocati sulle mille gradazioni del bianco e del nero, quasi sulla scena si svolga un film degli anni Cinquanta. La musica di Kurt Weill, che affianca le atmosfere fumose dei cabaret della Repubblica di Weimar ai ritmi jazz d’Oltroceano, è affidata all’orchestra del San Carlo: una scelta legata alla ferma convinzione del regista che «le istituzioni culturali devono fare sistema per produrre grandi risultati».

NTFI_LOGHI_ISTITUZIONALI_2012(7)

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