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SOGNO DI VOLARE – II EDIZIONE

riscrittura da Aristofane, drammaturgia e regia Marco Martinelli

TEATRO GRANDE 27 Maggio 2023   28 Maggio 2023
Teatro Grande, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Grande, 1 Gennaio ore 21.00 e
27/05/2023 ore 21.00
28/05/2023 ore 21.00

Acarnesi Stop the War!
27 e 28 maggio 2023
Teatro Grande di Pompei

riscrittura da Aristofane
drammaturgia e regia Marco Martinelli
musiche Ambrogio Sparagna
spazio e luci Vincent Longuemare  
costumi Roberta Mattera
aiuto regia Valeria Pollice, Gianni Vastarella
scuole aderenti al progetto Istituto di Istruzione Superiore Secondaria Statale “Eugenio Pantaleo”, Torre del Greco; Istituto Tecnico Industriale Statale “Renato Elia”, Castellammare di Stabia; Liceo Statale “Ernesto Pascal”, Pompei

produzione Parco archeologico di Pompei
in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Giffoni Film Festival
cofinanziato dalla Direzione Generale Spettacolo e da American Express

 

 

SOGNO DI VOLARE II EDIZIONE
Il patrimonio culturale nelle mani dei ragazzi

IL PROGETTO PER I GIOVANI DEL TERRITORIO SI AMPLIA: TEATRO, FORMAZIONE E RACCONTO AUDIOVISIVO

in scena
ACARNESI STOP THE WAR!
riscrittura da Aristofane

Teatro Grande di Pompei
27 e 28 maggio ore 21

Un Parco archeologico può diventare un luogo dove gli adolescenti del territorio indagano le proprie capacità esibendosi, con artisti professionisti, in uno spettacolo antico? Riescono ragazze e ragazzi di 15-17 anni a mettere in crisi il racconto di un territorio come quello intorno a Pompei, “difficile” e “debole” secondo i soliti indicatori socioeconomici, sorprendendo i grandi con il loro incredibile entusiasmo e la loro creatività?
Dopo il primo anno di “Sogno di Volare” – progetto volto a coinvolgere i ragazzi e le scuole del territorio e a stabilire un legame concreto con il patrimonio culturale di appartenenza, attraverso l’arte e il teatro – la risposta nel secondo anno dell’iniziativa, può essere un “sì” un po’ meno timido.
Superate alcune barriere iniziali di carattere burocratico e culturale, mettendo insieme scuole, istituzioni culturali, artisti e i funzionari del Ministero della Cultura, il Parco Archeologico di Pompei ha creato un modello: dopo l’anno zero, che ha visto il primo spettacolo pompeiano approdare anche a Ravenna e Bologna (con sale esaurite), si spicca il volo e si amplia il progetto.

“Per noi vuol dire che ci sono altri che credono come noi che la cultura può cambiare la vita delle persone, come l’abbiamo potuto toccare con mano nel primo anno, che ha superato i miei più audaci sogni, e questo ci riempie di gioia. – sottolinea il Direttore Gabriel Zuchtriegel – Pompei è un sito che parla ai giovani di oggi, premesso che diamo a loro lo spazio per sentirlo e non ci sovrapponiamo con preconcetti e finte certezze alla loro sensibilità.”

Non più solo teatro ma anche cinema e racconto documentaristico con la collaborazione di Giffoni experience e Giffoni Innovation hub, ma soprattutto cresce la partecipazione delle scuole, dopo il Liceo E. Pascal di Pompei, l’Istituto Superiore E. Pantaleo di Torre del Greco, entrano il Liceo G. de Chirico di Torre Annunziata e l’Istituto Superiore R. Elia di Castellammare di Stabia. Economicamente il progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, comincia a camminare sulle proprie gambe: oltre a un contributo della Direzione Generale Spettacolo, una parte cospicua delle spese viene coperta da uno sponsor, American Express.

E dunque da un lato il teatroche vedrà il prossimo 27 e 28 maggio 120 studenti/attori delle scuole del territorio vesuviano, aprire la stagione estiva del Teatro Grande di Pompei con gli “Acarnesi Stop the war!”, riscrittura da una commedia di Aristofane e secondo appuntamento del triennio dedicato al commediografo greco. I ragazzi saranno guidati dalla regia esperta di Marco Martinelli, accompagnati dalle musiche di Ambrogio Sparagna e con il disegno luci di Vincent Longuemare, professionisti della scena teatrale di fama internazionale e già firme artistiche dello spettacolo “Uccelli” dello scorso anno.

Una produzione teatrale del Parco archeologico di Pompei, realizzata in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Giffoni Film Festival, frutto di un protocollo di intesa con l’Ufficio regionale scolastico della Campania.

Dall’altro, sempre nell’ottica di far emergere il magico rapporto tra il Sito archeologico e i giovani, un progetto di formazione al linguaggio cinematografico e al racconto documentaristico  in collaborazione con Giffoni experience e Giffoni Innovation hub che coinvolge gli studenti del Liceo Artistico “Giorgio De Chirico” di Torre Annunziata, con l’obiettivo di produrre e distribuire dei mini documentari e raccontare –  con il supporto di professionisti del settore, che li guideranno anche attraverso delle masterclass dedicate –  le peculiarità di un posto unico al mondo, raccontando 6 cantieri in corso nel sito archeologico: Scavo IX – Insula 10Casa del Larario di Achille – Vicolo dell’EfeboInsula Occidentalis – Casa della BibliotecaCasti AmantiCasa di Pansa e Domus del Larario – Regio V.

Il fluido vitale dell’adolescenza, la scoperta del teatro e della propria voce, la forza dirompente dei classici convergeranno in questo progetto, che non è solo uno spettacolo, ma un percorso di consapevolezza e crescita personale di una generazione contemporanea al confronto con temi quanto mai attuali e attraverso il contatto vivo con la bellezza di un patrimonio culturale che gli appartiene.

Gli “Acarnesi” è la prima commedia, scritta da Aristofane poco più che adolescente: Diceopoli, vecchio contadino ateniese, non sa convincere i concittadini a smetterla con la guerra, e decide per una “tregua separata” con gli Spartani. Così se ne torna nel suo podere a celebrare Dioniso mentre la città è in fiamme. Gli Acarnesi gli si oppongono, ma Diceopoli (“il giusto cittadino”) spiegherà loro che servire la patria significa cercare la Pace. Un inno scenico quanto mai attuale, in questo millennio funestato come allora dall’incubo della guerra. 

Lo spettacolo – produzione teatrale del Parco archeologico di Pompei, realizzata in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Giffoni Film Festival – rientra nel più ampio progetto “Sogno di volare”, avviato dallo scorso anno e finalizzato a coinvolgere i ragazzi e le scuole del territorio e a stabilire un legame concreto tra le antiche testimonianze e i giovani fruitori, in un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico.

Il progetto nasce da un’idea del Direttore Generale del Parco, Gabriel Zuchtriegel ed è realizzato grazie a un protocollo di intesa con l’Ufficio regionale scolastico della Campania. Quest’anno il progetto, di cui è Rup la dott.ssa Maria Rispoli, vede la partecipazione ampliata delle scuole: dopo il Liceo E. Pascal di Pompei, l’Istituto Superiore E. Pantaleo di Torre del Greco, entrano il Liceo G. de Chirico di Torre Annunziata e l’Istituto Superiore R. Elia di Castellammare di Stabia.

Economicamente il progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, si avvale quest’anno del contributo della Direzione Generale Spettacolo, e del supporto di uno sponsor, American Express che per il secondo anno si affianca ad attività del Parco.

Il regista Marco Martinelli, fondatore insieme a Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, è noto per la sua esperienza di lavoro teatrale con gli adolescenti, che gli ha fruttato premi e riconoscimenti a livello internazionale. In Campania in particolare Martinelli nel 2006 a Napoli ha dato vita ad Arrevuoto, un progetto dell’allora Teatro Stabile di Napoli, per il quale ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio Ubu come “progetto speciale”. Nel 2007 ha diretto Punta Corsara, col sostegno della Fondazione Campania Festival. Nel 2017 ha pubblicato, per Ponte alle Grazie, “Aristofane a Scampia”, che ha vinto il premio dell’Associazione nazionale dei critici francesi come “miglior libro sul teatro” pubblicato in Francia nel 2021. Nell’estate 2022 Martinelli ha debuttato a Ravenna Festival con il Paradiso dantesco, ideato e diretto insieme a Ermanna Montanari, coinvolgendo nell’allestimento l’intera città, come in una sacra rappresentazione medievale.

Per gli spettacoli al Teatro Grande il regista è coadiuvato, già dallo scorso anno, dagli assistenti alla regia Valeria Pollice e Gianni Vastarella del Collettivo LaCorsa. 

Biglietti € 5
online su vivaticket.com
c/o biglietterie Teatro Mercadante e Teatro San Ferdinando
e
c/o biglietteria degli scavi (Piazza Esedra) la sera dello spettacolo