SPACCIATORE
una sceneggiata
di Andrej Longo e Pierpaolo Sepe
drammaturgia Andrej Longo
regia Pierpaolo Sepe
con Mariachiara Basso, Ivan Castiglione, Riccardo Ciccarelli, Roberto Del Gaudio, Daniela Ioia, Stefano Miglio, Daniele Vicorito
musiche e canzoni Francesco Forni
scene Francesco Ghisu
luci Luigi Biondi
costumi Gianluca Falaschi
aiuto regia Valia La Rocca
assistente scene Christina Psoni, assistente costumi Anna Missaglia
direttore di scena Alessandro Amatucci, capo macchinista Enzo Palmieri, macchinista Giuliano Barra, elettricista Fulvio Mascolo, fonico Daniele Piscicelli, sarta Daniela Guida
foto di scena Guido Mencari
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
È la storia di uno spacciatore dei nostri giorni, un personaggio reale che nasconde le ambiguità e le problematiche dell’oggi. Un giovane uomo che non è né stucchevolmente buono, né antropologicamente cattivo.
Lo spacciatore dovrà confrontarsi con una famiglia onesta, in cui lui è il primo a delinquere. Ci sarà una fidanzata non indifferente ai facili guadagni.
E un poliziotto apparentemente senza scrupoli, ma a sua volta padre di famiglia.
Questo progetto, spiega Sepe nelle sue note, nasce dall’urgenza di riavvicinarci al pubblico, di sollecitare interesse e curiosità anche in chi è lontano dalle poltrone di un teatro da tempo.
La sceneggiata vive di una dimensione popolare e di un linguaggio tale da poter coinvolgere anche angoli di una comunità distanti dalle colpevoli traiettorie artistiche, non sempre accorte al dialogo diretto con il mondo cui appartengono.
È indispensabile, oggi più che mai, riempire i teatri di tutti i tessuti sociali e ricostruire tutti insieme il senso, da tempo smarrito, della funzione degli artisti e del pubblico.
La sceneggiata come punto di incontro, come possibilità reale di raccontare il nostro tempo con la lingua di chi lo abita e lo determina.