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SPACCIATORE

regia Pierpaolo Sepe

TEATRO SAN FERDINANDO 22 Dicembre 2020   10 Gennaio 2021
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 18.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Febbraio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Marzo ore 18.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Aprile ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Maggio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Giugno ore 18.00 e
22/12/2020 ore 21.00
23/12/2020 ore 17.00
26/12/2020 ore 19.00
27/12/2020 ore 18.00
28/12/2020 ore 21.00
29/12/2020 ore 21.00
30/12/2020 ore 17.00
01/01/2021 ore 19.00
02/01/2021 ore 21.00
03/01/2021 ore 18.00
04/01/2021 ore 21.00
05/01/2021 ore 21.00
06/01/2021 ore 18.00

SPACCIATORE
una sceneggiata
di Andrej Longo e Pierpaolo Sepe
drammaturgia Andrej Longo
regia Pierpaolo Sepe
con Mariachiara Basso, Ivan Castiglione, Riccardo Ciccarelli, Roberto Del Gaudio, Daniela Ioia, Stefano Miglio, Daniele Vicorito
musiche e canzoni Francesco Forni
scene Francesco Ghisu
luci Luigi Biondi
costumi Gianluca Falaschi
aiuto regia Valia La Rocca
assistente scene Christina Psoni, assistente costumi Anna Missaglia
direttore di scena Alessandro Amatucci, capo macchinista Enzo Palmieri, macchinista Giuliano Barra, elettricista Fulvio Mascolo, fonico Daniele Piscicelli, sarta Daniela Guida
foto di scena Guido Mencari

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

È la storia di uno spacciatore dei nostri giorni, un personaggio reale che nasconde le ambiguità e le problematiche dell’oggi. Un giovane uomo che non è né stucchevolmente buono, né antropologicamente cattivo.  Lo spacciatore dovrà confrontarsi con una famiglia onesta, in cui lui è il primo a delinquere. Ci sarà una fidanzata non indifferente ai facili guadagni. E un poliziotto apparentemente senza scrupoli, ma a sua volta padre di famiglia. Questo progetto, spiega Sepe nelle sue note, nasce dall’urgenza di riavvicinarci al pubblico, di sollecitare interesse e curiosità

È la storia di uno spacciatore dei nostri giorni, un personaggio reale che nasconde le ambiguità e le problematiche dell’oggi. Un giovane uomo che non è né stucchevolmente buono, né antropologicamente cattivo. 
Lo spacciatore dovrà confrontarsi con una famiglia onesta, in cui lui è il primo a delinquere. Ci sarà una fidanzata non indifferente ai facili guadagni.
E un poliziotto apparentemente senza scrupoli, ma a sua volta padre di famiglia.
Questo progetto, spiega Sepe nelle sue note, nasce dall’urgenza di riavvicinarci al pubblico, di sollecitare interesse e curiosità anche in chi è lontano dalle poltrone di un teatro da tempo.
La sceneggiata vive di una dimensione popolare e di un linguaggio tale da poter coinvolgere anche angoli di una comunità distanti dalle colpevoli traiettorie artistiche, non sempre accorte al dialogo diretto con il mondo cui appartengono.
È indispensabile, oggi più che mai, riempire i teatri di tutti i tessuti sociali e ricostruire tutti insieme il senso, da tempo smarrito, della funzione degli artisti e del pubblico.
La sceneggiata come punto di incontro, come possibilità reale di raccontare il nostro tempo con la lingua di chi lo abita e lo determina.

Come disposto dal DPCM del 4 novembre, per contenere la diffusione del Covid-19, lo spettacolo è stato sospeso e riprogrammato al Teatro Mercadante dal 12 al 23 maggio 2021.
scheda spettacolo