TARTUFFE D’APRÈS TARTUFFE DE MOLIÈRE / BÉRÉNICE D’APRÈS BÉRÉNICE DE RACINE
regia Gwenaël Morin
con Renaud Béchet, Julian Eggerickx, Barbara Jung, Grégoire Monsaingeon, Gwenaël Morin, Ulysse Pujo
una produzione Compagnie Gwénaël Morin, Les Laboratoires d’Aubervilliers, Théâtre du Point du Jour de Lyon
Arriva per la prima volta a Napoli il 41enne regista francese Gwénaël Morin, direttore del Théâtre Laboratoires d’Aubervilliers, dove dal 2009 ha avviato il progetto Théâtre Permanent, mettendo in scena, senza soluzione di continuità, con una compagnia stabile di sei attori, gli spettacoli Lorenzaccio d’après Lorenzaccio di Musset, Tartuffe d’après Tartuffe di Molière, Bérénice d’après Bérénice di Racine, Antigone d’après Antigone di Sofocle, Hamlet d’après Hamlet di Shakespeare e il recente Woyzeck d’après Woyzeck di Büchner. Del regista d’Oltralpe lo Stabile propone al suo pubblico i due lavori che lo hanno imposto all’attenzione della scena internazionale: il Tartuffe d’après Tartuffe de Molière e Bérénice d’après Bérénice de Racine. Tartuffe secondo Morin è soprattutto la storia di un uomo traditore di se stesso. In Bérénice è la capacità della parola di “separare”, allontanare, mettere distanza tra le cose, la vera protagonista. Per il regista, a vincere e a sconfiggere la passione tra Berenice e il suo Tito sono infatti le parole, il linguaggio, il mondo degli uomini.
Spettacolo presentato in collaborazione con il Nuovo Teatro Nuovo