USCITA DI EMERGENZA
di Manlio Santanelli
regia Claudio Di Palma
con Mariano Rigillo, Claudio Di Palma
scene Luigi Ferrigno
costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Paolo Coletta
assistente alla regia Lucia Rocco
assistente alle scene Fabio Marroncelli
direttore di scena Alessandro Amatucci
datore luci Fulvio Mascolo
elettricista Pasquale Piccolo
macchinisti Alessio Cusitore, Gigi Sabatino
fonico Paolo Vitale
sarta Roberta Mattera
foto di scena Marco Ghidelli
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale
Primo testo di Manlio Santanelli del 1978, Uscita di Emergenza racchiude in sé tutti i temi cari all’autore napoletano: la solitudine, l’incomunicabilità tra gli individui, la precarietà dell’esistenza umana.
È la storia di Cirillo e Pacebbene che, per motivi differenti, si sono ritrovati soli, senza casa ed hanno deciso di andare a vivere in un quartiere di Napoli completamente disabitato perché colpito dal terremoto. Queste due persone “instabili”, metaforicamente parlando; malate di bradisismo al loro interno, continueranno a punzecchiarsi, a spiarsi, in un gioco morboso e massacrante. I due protagonisti sono messi a dura prova da un’esistenza che ha lasciato loro soltanto l’amaro sapore della memoria, essi non sono in grado di esprimere altra volontà se non quella di spostarsi su e giù per l’unica stanza che costituisce il loro covo, in una smania di emigrare che però non li porta mai oltre la soglia di casa.
Minacce, sospetti reciproci, equivoci e travestimenti costituiscono ormai il loro tragico e ad un tempo clownesco sistema di affrontare il vuoto quotidiano.