IL RIFORMATORE DEL MONDO
“Alla consapevolezza della scissione, si oppone quella che un tempo (all’inizio dell’età borghese) veniva chiamata genialità e che ora, in questi personaggi minacciati dal gelo, dalla solitudine, dalla morsa delle abitudini e dei rituali, si presenta come un’esasperante fatica mentale che è solo la parodia dei grandi gesti del passato. “Migliorare il mondo” come vorrebbero in fondo tutti questi personaggi, significherebbe infatti chiudere quella falla da cui tutto sta precipitando verso il vuoto e il buio, riparare quella “frattura” di [...]