MEMORIE DI UNA SCHIAVA
“Poema vegetale”, come la traduttrice Susanna Basso lo definisce, il romanzo della scrittrice sudafricana bianca, Wilma Stockenstrom, da cui trae ispirazione lo spettacolo, è stato scritto nel 1981 in afrikaans. Ed è bello notare che questo racconto di una schiava trovi parola nella lingua stessa di chi quella sofferenza ha causato, nella lingua gutturale e straniera dell’offesa. Le memorie di una schiava, il suo desiderio di opporre resistenza alla vita, alla sua vita di violenze a cui è naturalmente costretta, [...]